Di Berardino ennesimo “Atleta di Cristo”

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15/03/12. Seconda seduta di allenamento della settimana per la Vibonese e pure questa si è svolta di mattina (sarà così fino a sabato). Anche oggi non si sono allenati con il gruppo Benincasa (che ha una contrattura al flessore della gamba destra), Caridi, Cosentino, D’Agostino e Figliomeni, che continuano con il lavoro in piscina e con le terapie e le cure fisioterapiche da parte dello staff medico rossoblù diretto dal dottore Cino Bilotta.

Il tecnico Elio Ferrante ha fatto svolgere alla squadra, assieme al preparatore atletico Massimo Stalteri, un lavoro sulla forza e un lavoro a tema ad alta intensità, con partitella finale.

Oggi ha parlato il difensore Stefano Di Berardino, con il quale ci si è dapprima soffermati sul piccolo trend positivo della squadra. Tre gare e un solo gol subito, per giunta su rigore (tra l’altro molto “generoso”), costituiscono un buon bilancio per un reparto arretrato finito spesso nel mirino della critica. «Sotto l’aspetto mentale – sottolinea il difensore rossoblù – abbiamo disputato tre partite molto difficili. Dovevamo reagire al ko con l’Arzanese ed era necessario dare un bel segnale alla luce delle critiche piovute sullo staff tecnico e sulla squadra. Eravamo tutti sotto accusa e sotto pressione, ma ne siamo usciti bene, dando il massimo e conquistando cinque punti che valgono. Adesso ci prepariamo ad affrontare nel miglior modo possibile il Catanzaro».

Con Di Berardino affrontiamo poi un argomento che è raro trovare nei calciatori, quello della fede, anche se ultimamente si sta ampliando il numero degli “Atleti di Cristo”. «Ho avuto un’esperienza di fede particolare due anni addietro, nella quale ho avuto modo di conoscere chi è veramente Gesù. Quanto accaduto mi ha cambiato la vita e la lettura quotidiana della Bibbia mi aiuta a superare le problematiche e le varie preoccupazioni, avendo piena fiducia nell’operato di Gesù, al quale invece ci si rapporta, spesso, solo in casi di bisogno. Gesù è sempre presente e vicino a noi. Anche quando le cose non vanno per come vorresti, perché Cristo per ognuno di noi ha un piano ben definito. E per quanto mi riguarda, dalle esperienze negative trovo puntualmente la forza per andare avanti».

La presenza di Gesù, insomma, ha dato equilibrio alla vita di Di Berardino: «Nella Bibbia c’è scritto “Io sono la verità, la via e la vita” e questo fa capire tutto».

Anche grazie alla fede Di Berardino ha superato il brutto infortunio subito proprio a Catanzaro nella gara di andata, quando lasciò tutti col fiato sospeso, perdendo conoscenza. Ed in merito torna a parlare di quell’episodio, raccontando anche un fatto particolare: «Quel che è successo mi ha dato conferma ulteriore dell’esistenza di Gesù. Ricordo il colpo subito ed il risveglio all’ospedale, ma mentre ero a terra mi sono visto svenuto e, come se fossi uno spettatore, ho visto Gesù che veniva e mi alzava da un braccio. E questa testimonianza la riporterò anche nell’incontro che avremo a Pasqua, a Firenze, con tutti gli altri “Atleti di Cristo”. A distanza di tempo, però, ringrazio ancora il nostro dottore Cino Bilotta, il massaggiatore Carlo Sposato e i sanitari del Catanzaro che mi hanno soccorso».

Nel calcio in generale, insomma, ed in quello della Vibonese in particolare, c’è pertanto posto anche per storie come questa e per calciatori come Stefano Di Berardino, che hanno deciso di seguire un determinato percorso di fede.

 

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