Fenomeno randagismo e assenza istituzioni…

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9BF25558-736B-424E-8C12-91828A375958[8]Dopo aver pubblicato il post SOS CAGNOLINI A SANT’ANGELO abbiamo ricevuto una email da parte di Roberto Mazzitelli della LAV (Lega Antivivisezione), il quale ci ha autorizzato a pubblicarla qui di seguito.

Gentilissima Redazione, sono veramente contento della vostra segnalazione, perché rivela attenzione e sensibilità verso il triste fenomeno degli abbandoni e del randagismo. Prima di tutto vi voglio tranquillizzare: i cagnolini erano stati già segnalati sabato scorso a noi della LAV (non sappiamo da quanto tempo fossero lì) e, dopo la sistemazione di un riparo provvisorio con sedia, scatolo e coperta (giusto il tempo per trovare una soluzione adeguata) e le prime cure veterinarie, li abbiamo portati al sicuro e ce ne stiamo occupando.
Abbiamo già preso contatto con due famiglie disponibili ad accoglierli nelle proprie case. Si è cercato così di far fronte all’ennesima cattiveria di qualche delinquente (chi abbandona gli animali commette reato in base alla legge 281/91 e all’articolo 727 del Codice Penale), ancora una volta nella totale assenza delle istituzioni, che voi invocate nel vostro appello. La signora che ci ha segnalato l’abbandono, prima aveva avvisato il Comune di Drapia, ma qui, oltre a una lamentela sul costo degli animali ospitati al canile e un invito a passare più tardi, non ha ottenuto alcun aiuto. Appena informati, una nostra volontaria ha cercato e trovato un vigile urbano, al quale ha chiesto di intervenire urgentemente; ma anche questi, forse in quel momento impegnatissimo, ha invitato la nostra amica a tornare il lunedì successivo(era sabato 14). Così siamo dovuti intervenire direttamente per salvare i cuccioli (un maschio e una femmina), sostituendoci -nostro malgrado- alle istituzioni, pur non avendo strutture e mezzi adeguati per farlo. Purtroppo è una storia che si ripete spesso, ma le associazioni e i singoli cittadini non possono né vogliono agire al posto delle amministrazioni negligenti, le quali invece devono assumersi le proprie responsabilità di fronte al problema, investendo in serie politiche di prevenzione del randagismo e degli abbandoni, con campagne di sensibilizzazione, sterilizzazione, microcippatura e iscrizione all’anagrafe canina, adozione e denuncia dei reati contro gli animali, così come prevede la normativa in materia. Da parte nostra continueremo ad impegnarci sul fronte dei diritti degli animali, per un cambiamento della cultura e delle leggi e contro ogni manifestazione di oppressione e violenza nei confronti di tutti gli esseri viventi. Ce lo chiedono la nostra coscienza e il sogno di una società migliore e ora anche gli occhi ancora pieni di paura di questi due cuccioli dolcissimi, vittime innocenti della stupidità e della crudeltà umana.

Roberto Mazzitelli

Responsabile del Gruppo attivo della LAV – Provincia di Vibo
Valentia.

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One Reply to “Fenomeno randagismo e assenza istituzioni…”

  1. Carissimo Roberto,
    tenendo fermi i contenuti relativi al brutto e disgustoso vizio di abbandonare gli animali, mi fa piacere leggere tra le righe la tua critica, da me pienamente condivisa, in merito alla incapacità ma direi mancanza di volontà da parte delle istituzioni, nel nostro caso locali, a risolvere problemi segnalati da cittadini singoli ed associati. Tu dici:”totale assenza delle istituzioni”, nel caso di specie non so chi del comune di Drapia, ha invitato la sensibile signora “a passare più tardi”, un altro soggetto ha sempre “invitato la nostra amica a tornare il lunedì successivo”. Roberto: la nostra è la terra del senno di poi, con parole nostre la terra del “ca poi vidimu”. Domanda: come si può pretendere di amministrare un territorio se non si riesce a risolvere un piccolo problema; come si può dare ancora fiducia a persone che non ascoltano segnalazioni ed inviti da parte di cittadini singoli ed associati?

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