Proposta di Sviluppo Turistico-Territoriale dell’Altopiano del PORO

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Vi invito a leggere attentamente la proposta di un operatore turistico di Coccorino di Joppolo, Francesco Paparatto, inviata recentemente ai sindaci del comprensorio del Poro.

m.v.

Alla C.A. del Sindaco del Comune di Joppolo CARMELO MAZZA

Alla C.A. del Sindaco del Comune di Spilinga ENZO FULVIO MARASCO

Alla C.A. del Sindaco del Comune di Rombiolo Prof. DOMENICO PETROLO

Alla C.A. del Sindaco del Comune di Zungri FRANCESCO GALATI

Alla C.A. del Sindaco del Comune di Nicotera GIUSEPPE MARASCO

Alla C.A. del Sindaco del Comune di Filandari Dott.ssa CONCETTINA, RITA, MARIA FUDULI

Alla C.A. del Presidente della Provincia di Vibo Valentia Avv. SALVATORE SOLANO

 

OGGETTO: Proposta di Sviluppo Turistico – Territoriale dell’Altopiano del PORO (TURISMO SOSTENIBILE)

Coccorino di Joppolo lì 18/01/2021

Gentili amministratori,

mi chiamo Francesco Paparatto e sono titolare di una piccola struttura ricettiva denominata B&B Valentino sita nella Frazione Coccorino del Comune di Joppolo, con la presente desidero porre alla Vostra attenzione una proposta che ha a cuore lo sviluppo territoriale e turistico dell’intero Altopiano del Poro. Opero nel settore turistico nel mio piccolo da dodici anni e purtroppo la nostra zona, nonostante le enormi potenzialità e bellezze paesaggistiche ed gastronomico-culturali, si trova a vivere ed operare di solo turismo balneare, un turismo di breve durata e purtroppo un’economia per pochi.

Sulla nostra Costa si erge un Tesoro di inestimabile valore, incontaminato, con paesaggi e panorami mozzafiato, tradizioni e prodotti tipici di grande valore e qualità:

Tutto questo è L’Altopiano del Poro,

spianato da grandi terrazzi naturali, dovuti alla lenta erosione del moto ondoso del mare ed al graduale sollevarsi della terra. Chi percorra il territorio dall’interno verso la costa resta immancabilmente stupito dalla vastità del panorama che vi si contempla. La vista è magnifica e spazia dal Golfo di Lamezia allo Stretto di Messina con le Isole Eolie all’’orizzonte. Una caratteristica dell’altopiano del Poro è quella dei vasti territori pianeggianti, che dominano sulla costa, con una connotazione prevalentemente agricola – pastorale. Questi pascoli sani, rigogliosi, di qualità che si trovano in un contesto di agricoltura sana e fertile, preservata da qualsiasi fonte di inquinamento, qual’è quella dell’Altopiano del Poro, rendono possibile la realizzazione di prodotti lattiero-caseari di alto pregio come il pecorino del Poro, oggi marchio DOP, la cui peculiarità del sapore e della prelibatezza degli aromi sono ampiamente riconosciuti.

Le grandi potenzialità e bellezze di questo territorio purtroppo sono rimaste inespresse e non valorizzate perché nella nostra costa da quarant’anni ad oggi si è pensato al turismo puntando sul mare e alla colonizzazione delle spiagge creando un’economia per pochi e un turismo di breve durata. Detto questo, la mia opinione è che si deve lavorare per Creare un Brand Turistico riguardante l’Altopiano del Poro consorziando i Comuni del territorio ossia JOPPOLO, SPILINGA, ROMBIOLO, ZUNGRI, NICOTERA, FILANDARI. Da qui iniziare a lavorare per la realizzazione di un Progetto di TURISMO SOSTENIBILE che guardi quindi al futuro: si tratta di un insieme di pratiche e scelte che non danneggiano l’ambiente e favoriscono uno sviluppo economico durevole, non danneggiando i processi sociali locali, ma contribuendo al miglioramento della qualità della vita dei residenti.

Oggi il turismo è tra le principali attività economiche del Mondo, probabilmente seconda solo al petrolio, e dà lavoro a 1 su 15 occupati in tutto il mondo. Allo stesso tempo l’industria turistica è una delle più inquinanti. È evidente quindi che si tratta di un fenomeno ambivalente: il turismo da una parte può contribuire allo sviluppo socio- economico dei Paesi, ma allo stesso tempo, può diventare causa di perdita delle identità locali e di degrado ambientale così come successo lungo la nostra Costa, vedi Capo Vaticano colonizzata dai grossi Villaggi turistici costruiti direttamente sulle spiagge. Il turismo sostenibile, invece, è l’unico in grado di preservare culture, ambiente ed economie. Fino a qualche anno fa il turismo sostenibile rappresentava un piccolo mercato di nicchia, sconosciuto ai più. Oggi sta crescendo in maniera esponenziale (secondo l’organizzazione mondiale del turismo).

Nell’ottica di Turismo Sostenibile ruotano il CICLOTURISMO, IL TREKKING, PERCORSI NATURALISTICI, VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI, RIQUALIFICAZIONE DI

BORGHI E PICCOLI PAESINI, tutto quanto rientrante nelle Potenzialità dell’Altopiano del Poro.

 CICLOTURISMO:

Negli ultimi anni il cicloturismo sta avendo l’attenzione che merita anche nel nostro paese, un ottimo modo per coniugare il piacere della scoperta di nuovi posti alla cura della salute. In Italia ci sono innumerevoli percorsi adatti a questa attività, ad esempio le zone del Lago di Garda sono perfette per questo tipo di sport ed offrono un panorama veramente mozzafiato. Nel Salento invece, è possibile pedalare per chilometri e chilometri lungo le torri costiere a nord di Gallipoli, ed in Puglia invece è d’obbligo per chi pratica, pedalare almeno una volta tra i trulli di Alberobello. Elencare tutti i percorsi è praticamente impossibile: sono tantissimi, e tutti meravigliosi e tra questi potrebbe rientrare anche l’Altopiano del Poro con la realizzazione di tante Ciclovie, dal Santuario della Madonna del Carmelo fino alle Grotte di Zungri passando per l’antico acquedotto ottocentesco di Spilinga e per tutti i territori dei Comuni interessati con varie tappe ai propri siti di interesse culturale e gastronomico. Senza dimenticare la realizzazione del servizio di noleggio biciclette e mountain bike sul posto.

TREKKING:

Poi c’è il Trekking quell’escursionismo che rappresenta una forma di attività motoria basata sul camminare attraverso il territorio, in zone normalmente non battute e lontane dalle strade di comunicazione, tra mari , monti e paesaggi e si configura come pratica di turismo che ricerca un contatto assolutamente diretto con la natura. Anche questo rappresenta un reale volano dell’economia turistica attuale ed in nostro Territorio farebbe sicuramente gola a tanti escursionisti mondiali . A tal proposito si pensi alla valorizzazione del già presente sentiero Mare – Monti che dal Lungomare di Joppolo porta al Santuario della Madonna del Carmelo a Monte Poro e alla possibile realizzazione di altri straordinari e suggestivi sentieri come ad esempio sulla Costa tra Coccorino e Joppolo; un altro da Coccorino a Monte Poro; poi ci sarebbe quello delle Valli alla scoperta degli antichi mulini ad acqua situati nelle fiumare; poi, tanti altri da realizzare sull’Altopiano del Poro tra Ruderi storici e Paesaggi.

VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI:

Riguardo l’aspetto della valorizzazione Mondiale dei nostri prodotti tipici con in primis la Nduja di Spilinga ed il Pecorino del Poro Marchio DOP della Comunità Europea e riconosciuto miglior pecorino dell’Italia Meridionale. Proprio su quest’ultimo vorrei proporre di riqualificare l’ex centrale del latte di Monte Poro peraltro costruita e mai entrata in funzione per adibirla a “Casa del Pecorino del Poro Marchio DOP” dove organizzare varie fiere durante l’anno pubblicizzate dai miglior web master e tour operator in tutto il Mondo. Di conseguenza, approfittando della Fiera del Pecorino del Poro verranno pubblicizzati e valorizzati anche gli altri prodotti tipici locali come la Nduja e le tante altre prelibatezze del territorio.

RIQUALIFICAZIONE DI RUDERI E PAESINI:

L’altro aspetto fondamentale del mio progetto è di dare vita al restauro dei Ruderi storici abbandonati situati sull’Altopiano del Poro con destinazione Eno-gastronomico o ricettivo e la riqualificazione dei paesini appartenenti ai Comuni del Poro ormai spopolati e senza nessuna prospettiva. A tal proposito, quante sono nei centri storici dei paesini le casette abbandonate e disabitate da molti decenni costruite dalle antiche popolazioni in muratura in terra cruda o pietra? Perché non formulare un Progetto di restauro e vendita sul mercato estero e italiano di queste casette con il beneficio per chi li acquista e le restaura come da progetto di essere esenti da tasse sugli immobili? E’ anche questo a mio avviso un progetto fattibile che darebbe lustro al territorio e all’economia locale.

FUNIVIA MARE-MONTI:

Un’altra importante opera turistica dalle potenzialità enormi a livello mondiale sarebbe la realizzazione di una funivia Mare-Monti dallo scenario mozzafiato sulla Costa tra Coccorino e Monte Poro, da realizzarsi senza deturpare la Natura e che farebbe godere ai molti turisti attratti da quest’opera di un’esperienza unica e giornate indimenticabili. Basti pensare alla funivia del Monte Faito in Campania, quella di Rapallo-Montallegro in Liguria, quella Mazzarò-Taormina in Sicilia giusto per fare degli esempi.

La realizzazione di questi progetti mediante il reperimento ed il massimo sfruttamento dei Fondi della Comunità Europea (FESR, FSE, FEASR, RECOVERY FUND) e del MIBACT (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) hanno il reale scopo di crescita turistica del territorio, un turismo riguardante tutti i mesi dell’anno, di conseguenza favorire l’occupazione perché intorno a questi progetti pian piano si svilupperebbero varie attività imprenditoriali ricettive, gastronomiche e artigiane quindi più posti di lavoro e di conseguenza hanno lo scopo di sfavorire uno degli aspetti negativi principali del Sud Italia, cioè l’emigrazione di massa dei giovani. E’ altresì chiaro che una possibile fattibilità di questi progetti deve essere necessariamente accompagnata dalla pubblicizzazione a livello mondiale dai migliori web master, agenzie, tour operator e tante altre imprese del settore turistico.

Con l’auspicio che questa mia proposta posta alla Vostra cortese attenzione venga attentamente letta, valutata e sia di buon auspicio per una possibile realizzazione in un futuro prossimo di questi progetti e di tanti altri che mi auguro da Voi potranno essere formulati in base alle esigenze di sviluppo del Vostro e Nostro territorio resto a Vostra disposizione per qualsiasi dialogo e confronto costruttivo e colgo l’occasione per porgere i miei più cordiali saluti.

Francesco Paparatto

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