Una mostra en plein air

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Tonio Fortebraccio e Francesco Mangialardi

Anche questo sabato 28 ottobre, per i pittori Antonio Fortebraccio, Francesco Mangialardi e Michele Potenza, verrà vissuto come un giorno speciale.

Tutte le settimane, di sabato mattina, i tre artisti vibonesi arrivano nella Piazzetta XXIV Maggio, in cima alla gradinata che porta su Corso Umberto, ed allestiscono una mostra di opere pittoriche in una sorta di Galleria d’arte en plein air  che si affaccia sulla chiesa del Rosario e sulla città intera.

Tempo meteorologico permettendo, e dalle otto a mezzogiorno, i tre pittori saranno lì, accanto alle loro tante opere, pronti ad illustrare le colorate tele direttamente alla gente che passerà in quella zona, in un vero e proprio “portare l’arte in mezzo alla gente e renderla fruibile a livello popolare”. Ma vediamo di conoscere meglio questi tre artisti del vibonese.

Francesco Mangialardi è nato a Mileto nel 1953, nella stessa cittadina dove oggi vive ed opera. Dopo le scuole d’obbligo viene avviato dalla famiglia agli studi artistici che però abbandona dopo due anni, costretto, com’è dalla vita a cercarsi un lavoro e collaborare all’economia familiare. Giovanissimo si trasferisce a Roma dove troverà lavoro nei pressi di piazza di Spagna come commesso in un magazzino. Poi la svolta, vent’anni fa, nel 1998. E’ il critico d’arte Remo Alessandro Piperno, a scoprire le grandi doti del pittore calabrese e a presentarlo al grande pubblico con una mostra personale allestita nel 2000 presso la galleria il Ponte. Da quel momento è un continuo di successi.

Il secondo pittore della piazzetta è Antonio Fortebraccio, artista vibonese nato nel 1947, padre e “padre d’arte” del pittore Ercole Fortebraccio. Un artista autodidatta e molto conosciuto nelle estemporanee la cui ispirazione è spesso originata dall’attenta osservazione della realtà, della natura e del paesaggio circostante. In particolare Fortebraccio da sempre ama dipingere i suggestivi vicoli dei nostri paesi calabresi con le colorate insegne di botteghe e tabacchini, testimoni silenziosi di una cultura contadina antica che convive con paesani che lavorano lontano dalla terra.

Tonio Fortebraccio, come si firma sulle sue tele, è detentore di una tavolozza molto vivace, forte e dalle calde tonalità cromatiche. Un appuntamento settimanale fisso, questo di Piazza XXIV Maggio, al quale di volta in volta si aggregano tanti altri artisti, primo fra tutti Michele Potenza, bravo pittore e scultore vibonese che su corso Umberto aveva una suggestiva e piccola bottega d’arte dove convivevano strette strette creazioni in legno e colorate tele con una antica legatoria artigianale.

Fortebraccio, Mangialardi e Potenza sono oggi autori molto presenti nella vita artistica sia regionale che nazionale ed hanno preso parte a numerose rassegne, ricevendo premi e attestati di merito per la loro produzione artistica. Numerose loro opere si trovano oggi in collezioni pubbliche e private, sia in Italia che all’estero.

Franco Vallone

 

 

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