Emergenza sanitaria a Tropea

Condividi il post:

Le  sempre più assurda condizione in cui versa la struttura ospedaliera di Tropea e la sempre più complessa e non rispondente alle reali necessità erogazione dei servizi non possono essere più tollerate.

Lo impongono la crescente, giornaliera, domanda di salute che si è infittita con l’attuale e notevole presenza vacanziera ma anche la necessità di offrire nuove speranze ad una popolazione che appare sempre più avvilita di fronte al ridimensionamento funzionale dell’ospedale.

L’’impegno assunto con determinazione dal nuovo direttore generale dell’Asp, Florindo Antoniozzi, che ha fatto un’attenta ricognizione sui bisogni di quel presidio, non viene assecondato dalla Regione Calabria grazie anche alla incapacità dei politici che dimostrano di essere sempre più lontani dalla realtà ospedaliera di Tropea.

Non può giustificarsi diversamente la situazione che si è venuta a creare all’interno della stessa struttura ospedaliera priva di unità operative di estrema rilevanza come chirurgia e ortopedia, mentre medicina e urologia assolvono con molta fatica la crescente domanda di assistenza e cura.

E’ la più inequivocabile dimostrazione che la classe politica vibonese non ha mai inteso affrontare concretamente  gli effetti scatenanti della spending review e del Piano di rientro, assuefandosi alla politica dei tagli e dei ridimensionamenti, deludendo le legittime attese della popolazione.

Atteggiamento mai gradito da quest’ultima che continua, impotente, ad osservare il lento declino di un ospedale che paga lo scotto, l’indifferenza e l’apatia di politici realmente lontani dai bisogni sanitari della gente.

Non va meglio l’emergenza sanitaria.

Il Pronto soccorso, proprio di questi tempi, avverte forte le difficoltà derivate da una continua richiesta di assistenza e cura.

La carenza organica impedisce di dare risposte adeguate.

All’affollamento del servizio di Pronto Soccorso non si risponde con adeguate misure e questo sta creando continue difficoltà agli operatori sanitari costretti spesso ad un vero e proprio tour de force.

La Nursind Cisal giudica positiva, seppur non risolutiva, l’iniziativa assunta dal Dg Florindo Antoniozzi che con l’attivazione delle postazioni di pronto soccorso territoriale temporanee, aggiuntive al sistema sanitario già presente,  provano a decongestionare l’attività dello stesso Pronto soccorso.

Così come conferma il suo giudizio sul funzionamento del progetto “Dialisi vacanze” che permette di far fronte alle innumerevoli richieste di prestazioni emo-dialitiche da parte dei pazienti che risiedono fuori sede e che hanno scelto Tropea e dintorni per trascorrere le proprie vacanze.

Alla luce di quanto accade, e nel tentativo di superare le attuali emergenze sanitarie stagionali, la Nursind Cisal invita il Dg Florindo Antoniozzi a rendersi interprete in maniera più costante degli effettivi bisogni  dell’ospedale di Tropea.

La gente è disperata ed ha paura di avvertire qualche malore perché teme di non poter fare in tempo a superare ogni improvvisa emergenza sanitaria.

 Rosaria Loiacono

Print Friendly, PDF & Email

Commenti

comments

Lascia un commento

Vibonesiamo.it BLOG – Mario Vallone Editore is Spam proof, with hiddy
UA-40017135-1