Brattirò di Drapia, l’ennesima vergogna dell’amministrazione Porcelli

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“A breve ripartiranno i lavori per il completamento della pavimentazione della piazza di Brattirò”.

Lo aveva affermato, ripetuto e ribadito a fine aprile durante l’ultimo Consiglio comunale il sindaco di Drapia Alessandro Porcelli. Nell’addurre motivazioni assurde e insignificanti per cercare di “giustificare” la spesa enorme che si sta facendo per pavimentare l’incrocio brattiroese in un periodo di drammatica crisi economica, motivazioni che ho già avuto modo più volte di smontare, il primo cittadino aggiungeva questa ulteriore promessa non mantenuta: i lavori, infatti, come testimonia inequivocabilmente l’immagine in basso, sono ancora fermi a metà e creano disagi da mesi. Si tratta di una vera e propria vergogna, una figuraccia che non ha bisogno di commenti; lavori iniziati a dicembre e che richiedevano poche settimane o comunque pochi mesi, si stanno protraendo a dismisura e non si sa quando saranno completati. E Porcelli a fine aprile ha avuto pure il coraggio di dire che sarebbero ripresi a breve ingannando la gente. Sarebbe opportuno che il sindaco spiegasse le ragioni dell’enorme ritardo e chiedesse umilmente scusa a tutti i brattiroesi.

Sulla poco trasparente gestione delle procedure di appalto di quest’opera assurda abbiamo già scritto su questo blog. Stiamo seguendo le fasi successive delle medesime procedure e tra non molto, probabilmente,  torneremo di nuovo sull’argomento.

MarioVallone

...la sera vi sono auto parcheggiate in ogni angolo per cui dal lato Saladino si crea una strettoia ed anche lo spazio al centro è quasi tutto occupato dalle auto. Con tutti i drammatici problemi che abbiamo, era questa la priorità cui destinare ben 200 mila euro, cioè il 100% degli avanzi di bilancio disponibili?
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Commenti

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One Reply to “Brattirò di Drapia, l’ennesima vergogna dell’amministrazione Porcelli”

  1. 200 mila euro per un parcheggio? è una follia! Ma la gente di Brattirò è contenta di questo sfacelo? Ma non potevano mettere in sicurezza le strade che non hanno neanche le linee segnaletiche, oppure mettere qualche lampione in più nelle zone di campagna che sono abitate, e
    cc.. Ma chi sono questi “saggi” che prendono le decisioni senza interpellare la gente? e ciò dovrebbe rilanciare il turismo! Ma siete fuori dal mondo. I turisti vanno nei posti belli come paesaggio naturale, che mantengono la struttura di paese con tutte le sue tradizioni, e non dove ci sono colate di cemento, siete arcaici!

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