“Ba!!!! Un concerto all’aperto il 1° Gennaio a Zungri di sera alle 21,30 mi pare più per masochisti”.
Questo è stato il commento, lasciato da un lettore del nostroblog, sulla pagina di presentazione del concerto di Mimmo Cavallaro e Cosimo Papandrea a Zungri. La presenza di migliaia di persone confluite nella piazza Alcide De Gasperi, (come testimoniano le nostre immagini), lasciano lo spazio per qualche riflessione sull’immagine del masochista; forse, non sarà il masochista, una figura, con sciarpa, pantofole e braciere a fianco? E’ stata una serata invernale serena, calma e freddina, ideale per muoversi e scaldarsi ai ritmi della chitarra battente di Cavallaro e l’organetto di Papandrea. I vari gruppi di giovani locali e altri provenienti da tutta la provincia e oltre, hanno costituito saltellando la cosiddetta “rota” andando a occupare tutto lo spazio della piazza. Nelle prime file, si sono visti gruppi di turisti tedeschi dislocati sul territorio di Tropea e lo striscione dei “Taran Project” di Taurianova RC. Non è mancata, nella seconda parte del concerto, la discesa, tra la gente, di Cavallaro e della sua band, alla quale si sono aggregati una coppia di “giganti”, in assetto di danza. Dopo due ore, il concerto sembrava terminato, ma il giovane pubblico aveva ancora tanta voglia di cantare e ballare; così il gruppo, all’acclamazione dei propri sostenitori, non poteva sottrarsi al ritorno in pedana con i brani più popolari come “Mulinarella” e altri, scatenando l’ovazione tra gli astanti. Finisce così il concerto, una serata d’inizio anno, all’insegna dell’allegria e del divertimento, auspicio di un futuro in crescita dopo le pesanti ristrettezze degli ultimi tempi.
Servizio a cura di Francesco Fiamingo
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