Zaccanopoli, il Comune onora Scordamaglia: eroe in tempo di pace

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Giuseppe Scordamaglia

Giuseppe Scordamaglia era un giovane valoroso e sensibile che, giorno dopo giorno, sacrificio su sacrificio, edificava l’edificio della vita. Ma un destino infausto, pochi mesi fa, ne ha spezzato la sua vita, a soli 34 anni. Viveva a San Zeno ed ha perso la vita in un terribile incidente stradale verificatosi lungo la strada statale “Padana Inferiore”. Giuseppe Scordamaglia era in servizio presso la Folgore nella caserma di Legnago, ottavo reggimento Genio guastatori paracadutisti.  Aveva partecipato, alle missioni del Kossovo, del Libano e dell’Afghanistan. Dopo il letale incidente, una prima cerimonia funebre si è svolta a Legnago dove si é registrata la partecipazione di tanta gente e dei commilitoni della caserma di appartenenza. La salma ha fatto dunque rientro nel paese d’origine per l’estremo saluto e la sepoltura. Lo scorso 12 ottobre il consiglio comunale si è riunito in una seduta straordinaria per deliberare, in favore della famiglia del militare, la “concessione gratuita del suolo comunale ai sensi dell’articolo 6 delle norme di attuazione del regolamento di polizia mortuaria e cimiteriale”. Durante La seduta, il sindaco Pasquale Caparra ha dichiarato: «Giuseppe Scordamaglia è stato un ragazzo eccezionale che ha servito la patria e, in tal modo, ha dato lustro alla comunità zaccanopolese». A seguire, un amico d’infanzia del commilitone, l’assessore Sabatino Mazzeo, il quale ha puntualizzato le ragioni della scelta: «Questa amministrazione intende cedere a titolo gratuito il suolo cimiteriale alla famiglia Scordamaglia affinché possa erigere una edicola funeraria al caporale maggiore scelto Giuseppe, giovane valente appartenuto a questa comunità, coraggioso soldato dell’esercito italiano impegnato in numerosissime missioni di pace nel mondo, nelle quali è emersa particolarmente la sua indole generosa e ricca di umanità verso i più deboli e bisognosi, come dimostrano le cospicue medaglie al valore che ha ricevuto». L’assessore ha poi concluso: «Noi amministratori vogliamo che il suo ricordo resti per sempre vivo nella nostra comunità e sia a tutti da esempio di quei valori di semplicità, purezza, amore verso il prossimo, dedizione nel lavoro, amore per la famiglia che hanno sempre contraddistinto i ragazzi di Zaccanopoli. Ci auguriamo che Giuseppe possa essere d’ispirazione per tutti noi: un “eroe in tempo di pace”». Fra gli astanti alla pubblica assise anche il padre del giovane, Rosario Scordamaglia. La deliberazione dell’amministrazione si pone, dunque, al servizio di chi subisce, quotidianamente, la dittatura della tristezza; e proietta, così, un sentimento di vicinanza emotiva dal significativo valore civile e culturale.

Corrado L’Andolina

Pubblicato su Calabria ora il 16 ottobre 2012, p. 33

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