“Genti in armi: modelli greci, realtà italiche”

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L’Associazione Culturale Mnemosyne, con la collaborazione del Sistema Bibliotecario Vibonese, presenta un nuovo appuntamento con i “I Percorsi della Memoria”, quel ciclo di seminari tenuti da giovani studiosi e ricercatori calabresi che non hanno superato il 45 anno di età e che non sono inquadrati in ruoli istituzionali nelle Soprintendenze o nelle Università, ma che lavorano compiutamente sia sul campo che sui libri portando avanti progetti di studio importanti, a volte divulgati anche a livello internazionale.

Gli eventi, già inaugurati con una prima sessione il 10 maggio 2014, si pongono come luogo di scambio e di divulgazione, aperti a tutta la cittadinanza.

Il terzo appuntamento seminariale, in questa fase autunno-invernale, è tenuto dal dott. Francesco Cristiano, archeologo classicista.

Lo studioso si occuperà di “Genti in armi: modelli greci, realtà italiche”, seminario che affronta come tema un argomento che ha sempre inciso sulla visione del passato da parte dei moderni.

Il modo di combattere è spesso indice del livello di complessità raggiunto dalle società del passato. Esso è ricostruibile attraverso l’armamento adoperato in battaglia. Nelle società evolute, tuttavia, non sempre le armi risultavano identiche in uno stesso esercito. Le armi in base alle loro caratteristiche potevano assumere un valore simbolico riconducibile ad una particolare ideologia piuttosto che ad un’altra.

In Italia Meridionale le armi greche sono state adoperate molto diffusamente da popolazioni italiche. Le armi risultavano di frequente identiche per greci e italici ma rivestivano un ruolo culturale con sfumature differenti nelle due rispettive culture.

 mnemosyne

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