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Commemorazione Dulbecco

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21/02/12. In apertura di seduta del Consiglio regionale del 20 febbraio, il presidente dell’assemblea Francesco Talarico ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa dello scienziato Renato Dulbecco, che pur vivendo in America da più di mezzo secolo, era orgoglioso delle sue origini calabresi, essendo nato a Catanzaro il 22 febbraio 1914.
“E’ con tristezza – ha detto il presidente – che la sua terra d’origine ricorda, proprio nella sua massima assemblea democratica della Calabria, l’uomo, la cui vita è stata carica di impegni e di grandi e riconosciuti successi, ma anche lo scienziato che ha reso possibile comprendere e combattere alcuni degli aspetti più preoccupanti delle malattie tumorali.
Alla sua famiglia, ma anche a tutti coloro che lo ricordano perché lo hanno conosciuto direttamente, o per essersi formati con le sue ricerche scientifiche, esprimiamo la nostra vicinanza più affettuosa.
Renato Dulbecco – ha detto ancora Talarico – pur essendo solo nato in Calabria, lo annoveriamo con grande orgoglio tra i talenti di questa nostra regione, nella speranza che i suoi insegnamenti e il suo carattere mite ed entusiasta, possa contagiare sempre più i giovani italiani e segnatamente i nostri giovani calabresi impegnati nella ricerca.
In un certo senso, la sua vicenda personale – ha proseguito il presidente del Consiglio – somiglia a quella di tanti scienziati italiani che hanno dovuto sviluppare all’estero le loro capacità. Dopo un rientro in Italia, nel 1987, che coincide con l’avvio del Progetto internazionale Genoma Umano, del quale Dulbecco diventa coordinatore del ramo italiano, lo scienziato di origine calabrese era tornato negli Stati Uniti perché la sua esperienza italiana si era arenata, nel 1995, per mancanza di fondi”.
Dopo la commemorazione l’aula ha osservato un minuto di silenzio per ricordare la nobile figura dell’uomo e dello scienziato Dulbecco.

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