Frana Polia, nuovo appello degli amministratori

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Domenico Amoroso intervistato da Stefania Petyx
Domenico Amoroso intervistato da Stefania Petyx

Si continua a parlare della frana di Polia e, questa volta, a rendere il caso di portata nazionale, ci ha pensato Striscia la Notizia con un servizio dettagliato, andato in onda nei giorni scorsi.

La Petyx ed il bassotto hanno raccolto dapprima la voce di un commerciante, l’unico rimasto nella frazione Trecroci, pronto a chiudere i battenti perché non in grado di sopportare più i costi di gestione dell`esercizio.

Poi la parola al Vicesindaco del Comune, Domenico Amoroso, che si è soffermato sugli indicibili disagi che vive l’intera cittadinanza da oltre quattro anni: dalle difficoltà nei trasporti, il turismo quasi scomparso, la scuola chiusa e trasferita altrove; in poche parole, la morte lenta di un’intera comunità locale.

“Il tutto” sostiene Amoroso “nell’indifferenza della classe politica regionale, spesso distante dai problemi della gente e scollata dalle questioni che creano disagio esistenziale ai cittadini”.

Il riferimento, in ultimo, è alla famosa telefonata in diretta del 13 gennaio scorso nel corso della trasmissione televisiva “Articolo 21” condotta da Lino Polimeni in cui, l’ex governatore calabrese Scopelliti, su richiesta dell’Amministratore poliese, si era impegnato a prendere a cuore la vicenda, giungendo a visitare personalmente i luoghi disastrati: promessa evidentemente non mantenuta.

“Auspico” aggiunge il vicesindaco di Polia “che il nuovo commissario straordinario delegato per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione Calabria, Ing. Lello Gallo, si adoperi celermente per la cantierizzazione delle opere di risanamento del costone di località Ponte Scuro recuperando, così, gli anni di sostanziale immobilismo della gestione precedente”.

Nel corso di questi anni, solo delle indagini geognostiche, costate 16.000 €, sono state realizzate sul sito; pare che sia completata la progettazione definitiva, null’altro.

Il servizio giornalistico si è concluso con le parole del Sindaco Carmelo Bova che ha chiamato in causa il Ministero dell’Ambiente e la Regione Calabria firmatari, nel lontano novembre 2010, di un Accordo di programma che prevedeva uno stanziamento di 700.000 € per interventi, allo stato dei fatti, mai realizzati.

I cittadini poliesi continuano a sperare in una pronta soluzione della vertenza, affidando la loro voce alle parole degli Amministratori impegnati, su tutti i fronti, nel denunciare la pantomima che ha luogo da quasi un lustro, ai danni della località delle preserre vibonesi.

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