Vibonesiamo.it BLOG – Mario Vallone Editore

Cosa sta succedendo veramente a Formicoli?

Condividi il post:
La spiaggia di Formicoli (lato destro)

Il post  che abbiamo pubblicato ieri con le immagini della spiaggia di Formicoli ha ricevuto più di mille visite. Alcuni lo hanno commentato utilizzando l’apposito spazio in fondo all’articolo, altri ci hanno inviato una mail privata e altri ancora lo hanno condiviso e discusso nei social network. Mi spiace anzitutto non poter pubblicare alcuni commenti perché privi di firma. Chiedo agli autori di inoltrarceli nuovamente specificando il loro nome e cognome altrimenti ci costringono a cestinarli.

Oggi torniamo sull’argomento perché, probabilmente, molti di voi magari non hanno colto a pieno la problematica collegata alla spiaggia di Formicoli. Lasciando parlare le immagini, senza alcun commento da parte mia, forse non ho reso bene l’idea circa la portata del problema. Il dramma, a mio parere, non è tanto vedere lo stato di abbandono in cui versa la spiaggia e la zona bar in inverno; e la criticità maggiore non è neppure riconducibile ai danni causati dal maltempo, danni comunque gravi e, in alcuni tratti della nostra costa, molto ingenti. Il vero problema, e forse – ripeto-  ad alcuni di voi è sfuggito, è che pian piano sembra che il mare si stia “mangiando” la spiaggia. Detto altrimenti: come si evince dalle foto scattate non con il mare particolarmente mosso, la spiaggia di Formicoli sembra si stia riducendo…e non di poco. Questo fa male al cuore perché per molti, soprattutto brattiroesi, cariesi e “santaduminicoti”, Formicoli è veramente un luogo magico. Chi di noi non conserva tra i propri ricordi una foto scattata a Formicoli, magari da bambino mentre gioca con la sabbia, oppure un’immagine scattata in costume in compagnia di persone che oggi non ci sono più. Penso, inoltre, alla foto dell’indimenticabile ed immenso Gilormo Ballata, simbolo di Brattirò, immagine che lo ritrae proprio qui, in estate, col cappotto (lo faceva per prendere in giro i turisti e suscitare ilarità). Formicoli, quindi, fa parte del nostro sentire comune, della nostra cultura; è parte di noi, è una camera della nostra casa. Solo al pensiero che nei prossimi anni, se non si interviene sul serio, possa praticamente scomparire viene un forte senso di tristezza.

Ad ogni modo, per comprendere meglio la situazione vi invito a leggere il pezzo, completo e ben scritto, “incollato” in basso firmato dalla collega Viviana Mazzocca, che ringraziamo.

MarioVallone

La spiaggia di Formicoli

Le mareggiate violente che si sono abbattute sulla costa negli ultimi giorni e che hanno devastato il litorale tropeano, non hanno risparmiato neanche le spiagge del vicino comune di Ricadi, colpite dalla furia del mare e dalle piogge incessanti delle scorse ore. Inizia anche qui la conta dei danni causati dalle onde, specie lungo la spiaggia di Formicoli, nella frazione di Santa Domenica, dove il mare ha spazzato via metri e metri di spiaggia. Con essa, buona parte delle strutture esistenti a pochi metri dalla battigia sono state distrutte, con danni incalcolabili per l’immagine di una spiaggia cui i ricadesi, e non solo, sono particolarmente legati. Cemento e ferro, dopo l’inaudita violenza del mare, fanno da sfondo ad una spiaggia che si è ridotta a pochi metri, mentre la mareggiata, placatasi, fa emergere tutti gli errori dell’uomo. Raggiungendo l’ampio parcheggio che permette l’accesso al mare si presenta uno spettacolo sconfortante. Una voragine larga diversi metri, e altrettanto profonda, si è creata dove fino alla scorsa stagione aveva sede una struttura balneare, mentre sul lato destro, la scalinata che scendeva fino alle sabbie bianche di Formicoli, è completamente distrutta e ricoperta dalle onde. Da entrambi i lati della spiaggia solo macerie. Sulla sinistra le onde hanno raggiunto e spazzato via decine di metri di terreno (adibito a parcheggio) e la vecchissima capannina ai margini della spiaggia è stata distrutta. Dall’altro lato, invece, buona parte del muro di contenimento del campeggio adiacente alla spiaggia è stato smantellato dalla violenza delle onde, crollando su se stesso e facendo avanzare il mare per molti metri all’interno della struttura turistica. Anche in questo caso, così come a Tropea, saranno necessarie centinaia di migliaia di euro per ripristinare l’esistente, o anche solo per eliminare le brutture che adesso si stagliano di fronte alla distesa azzurra. Anche in questo caso, come a Tropea, è tanta la preoccupazione per gli operatori turistici che su questa spiaggia hanno lavorato per anni contribuendo alla costruzione di un’economia turistica quale perno degli affari della costa. Anche in questo caso, come a Tropea, rimane un grande sconforto di fronte alla constatazione che la natura incontrollabile si è forse riappropriata degli spazi che l’uomo le aveva sottratto. Una differenza, tuttavia, tra il disastro tropeano e questo ultimo segnale della natura avvenuto a Formicoli c’è. Qui infatti, a differenza della vicina cittadina turistica, i lavori per intervenire sull’erosione costiera erano stati effettuati e completati nel mese di luglio del 2011. Era stato utilizzato, per l’occasione, un finanziamento regionale di circa 600 mila euro che, pare, non abbia dato gli esiti sperati. Il mare è avanzato lo stesso, la spiaggia si riduce ogni anno di più, e del “forum Herculis” poco ormai rimane.

Viviana Mazzocca

CLICCA QUI PER VEDERE LE IMMAGINI DELLA SPIAGGIA


Commenti

comments

Exit mobile version