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“Quell’antenna non s’ha da fare”

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A Zungri monta la protesta dei cittadini (che hanno promosso un comitato civico e presentato una petizione firmata da oltre 800 zungresi) contro l’ipotesi dell’installazione di un’antenna di telefonia mobile in località “Petrosi”. Lo scorso martedì mattina il sindaco Francesco Galati ha incontrato la popolazione nell’aula consiliare, alla presenza dell’ingegnere Bruno Cutrì, esperto della materia. I fatti. Tempo fa, una compagnia di telefonia mobile ha chiesto di essere autorizzata ad installare un’antenna in località “Petrosi”. Di fronte al “silenzio-assenso” dell’Ufficio tecnico del Comune, la compagnia ha inoltrato ricorso al Tar. Dopo l’esito positivo la società interessata ha avviato i lavori. «L’amministrazione comunale  -ha affermato Francesco Galati- è schierata dalla parte degli zungresi che si oppongono alla costruzione di quell’apparato. C’è da dire che i responsabili della Vodafone, da noi contattati, si sono resi disponibili a partecipare ad un incontro dove le varie parti possano giungere ad una soluzione alternativa condivisa». Da qui, la proposta: «Si potrebbe localizzare un’area pubblica distante dal centro abitato dove realizzare l’impianto». Bruno Cutrì, dal canto suo, ha posto l’accento sull’esigenza di un tavolo tecnico nel quale sottoporre all’attenzione dei vari attori della vicenda un Piano comunale delle Telecomunicazioni dal quale partire per dirimere la vertenza. «Secondo la normativa europea -ha detto – ogni cittadino, dovunque risieda, ha il diritto ad un efficiente servizio di telecomunicazione che, comunque, deve essere garantito innanzitutto sulla base del fabbisogno dell’utenza. Le antenne ci vogliono ma esse devono essere realizzate in sicurezza e con il consenso dei cittadini». Un contributo importante alla discussione è stato offerto da Eugenio Sorrentino, uno dei promotori del comitato civico e il delegato a Zungri di “Italia Nostra”. Questi ha sottolineato che l’opera realizzata in quel posto non farà altro che «deturpare uno dei posti più belli del paese, senza contare che sorgerà a circa 200 metri, in linea d’aria, dall’edificio scolastico».

Corrado L’Andolina

Pubblicato su Calabria Ora il 14/2/2013, p. 33

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