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Cantina Masicei – Brattirò

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L’azienda prende il nome” Masicei”dalla località su cui è stato impiantato il primo vigneto. Si tratta di un vigneto messo a dimora nella zona occidentale di Brattirò, nel comune di Drapia (VV), in un contesto naturale magico con la torre Saracena “a Marrana” e lo Stromboli a dipingerne il panorama.

Le colline e le terrazze di questo ameno paesello, tra Capo Vaticano e Tropea, sin dall’antichità sono sempre state fortemente vocate alla coltivazione della vite e alla produzione di ottimi vini, grazie alle condizioni pedoclimatiche eccellenti: il sole, il clima mite e la brezza del mare accarezzano le uve e ne plasmano la composizione generando sentori unici nel vino.

Tale ragione ha spinto il giovane Agr. Rombolà Cosmo e la sua famiglia a credere nelle potenzialità del proprio territorio, note fin dai tempi antichi, e nelle grandi qualità dei vitigni autoctoni. Più che un impegno quella di cosmo è una scommessa per l’agricoltura della zona, un bisogno di ritornare alle origini e ai terreni che da sempre sono stati generosi con gli abitanti della zona, un immenso amore e rispetto per il territorio.

L’ attività principale dell’azienda è la coltivazione della vite e dell’ulivo condotta con tecniche biologiche e con raccolte ancora manuali. L’ obiettivo principale è la qualità, a cui contribuiscono il particolare microclima, le caratteristiche del terreno e le basse produzioni per ettaro che, nel caso della vite, sono dovute anche a opportune tecniche colturali.

La filosofia della famiglia Rombolà si fonda sul grande rispetto del territorio in cui opera, perché è soltanto attraverso la conoscenza di ogni singola porzione di vigneto, di ogni singola pianta, che sarà possibile ottenere vini qualitativamente eccellenti e in grado di esprimere nel bicchiere le peculiarità organolettiche del terroir dal quale provengono.

Un terroir unico e irripetibile, contesto perfetto per la nascita di vini in grado di esprimere al meglio tutte le potenzialità che solo questo territorio e una filosofia produttiva naturale e semplice sanno regalare.

L’intera gestione agronomica dei vigneti – ma anche degli uliveti – risponde ad un rigoroso disciplinare di produzione bio. No trattamenti, no chimica di sintesi, no fertilizzanti. Si ad una viticoltura che gestisce le piante naturalmente, prevenendo i rischi e trovando le soluzioni colturali più idonee al raggiungimento dell’obiettivo: produrre uve di qualità, sane e perfettamente mature. Il regime bio, in tal senso, assume un valore preminente, insieme all’inerbimento dei filari, alle tecniche di gestione del grappolo e della chioma fatte con passione maniacale fino ad ottenere i risultati sperati.

L’atmosfera che si respira nell’ azienda è quella dei tempi passati. I luoghi hanno mantenuto l’essenzialità della vita e della civiltà contadina proprio per onorare e continuare il lavoro generazionale dei nostri antenati.

IL LAVORO

Nell’azienda agricola Cantina Masicei il lavoro nel vigneto avviene manualmente , seguendo i cicli naturali della vite , utilizzando un’agricoltura sana, pulita e produttiva. Il metodo di gestione del vigneto e i parametri qualitativi delle uve sono supportate dall’esperienza tecnico-scientifica decennale del Prof. Adamo Domenico Rombolà, docente di Viticoltura presso Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.

Anche il processo di vinificazione viene condotto con metodo naturale esprimendo il vero valore del territorio, dei vitigni e di chi lo produce.

Il ciclo del lavoro sulla vite inizia subito dopo la vendemmia con la semina di piante erbacee e leguminose per una buona rigenerazione del terreno e mobilizzazione dei nutrienti . L’inerbimento nelle stagioni più fresche evita eccessi idrici e nutrizionali mentre in estate quando l’acqua scarseggia, secca spontaneamente, non entrando in competizione con la vite.

Durante la giusta fase lunare, tra febbraio e marzo, viene eseguita la potatura. Nell’ultima decade di aprile o nella prima di maggio, invece, prima dell’allegagione, facciamo una seconda potatura verde: dalle viti vengono tolte le gemme superflue, i germogli e alcuni piccoli grappoli in modo da facilitare al palco produttivo un buon equilibrio, un’efficace ventilazione e un’allegagione ottimale. Più volte nel corso dei mesi e al momento dell’invaiatura effettuiamo altre potature verdi: grazie all’esperienza di Raffaele Rombolà, grande appassionato vignaiolo. A seconda dell’andamento climatico, togliamo alcuni grappoli, per fare in modo che le viti producano una giusta quantità di uva che raggiunga la maturazione migliore. Tra duro lavoro e sacrifici arriva infine la tanto attesa vendemmia, una vera e propria festa per tutti gli amici e parenti che vi partecipano.

Durante la vendemmia, che avviene manulmente, selezioniamo attentamente le uve: una scelta viene fatta durante la fase di raccolta e una poco prima che l’uva venga diraspata e pigiata.

La fermentazione è spontanea e naturale, avviene lentamente, a temperatura controllata, con l’utilizzo dei soli lieviti indigeni delle nostre uve per la durata di circa 10-12 gg. Dopo la svinatura e con il passare dei giorni, il vino illimpidisce decantando naturalmente. Al momento adatto portiamo il vino nella zona di maturazione: una parte per l’ invecchiamento in botti di rovere e l’altra in contenitori di stoccaggio in acciaio. Successivamente il vino viene imbottigliato rimanendo in bottiglia per diversi mesi, in posizione coricata e nelle migliori condizioni per un ulteriore affinamento.

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