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Un mito serrese

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Serra San Bruno, sera del 16 novembre 2014.
Da qualche ora la Proloco di Serra San Bruno ha postato,su Facebook, il seguente annuncio:

“Vorremmo ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la riuscitissima serata dedicata a Mastro Bruno Pelaggi: grazie alla Rivista Santa Maria, al Comune di Serra San Bruno, ai relatori tutti, ai componenti della Giuria, alla moderatrice Daniela Rabia e al musicista Michele Vinci e a tutti (bambini ed adulti) che hanno presentato le loro bellissime poesie, partecipando così alla Prima edizione del concorso poetico “MASTRU BRUNU”. Grazie Mille!…”

Infatti nella tarda serata dello stesso giorno si è concluso a palazzo Chimirri, in Serra San Bruno, l’annunciato convegno-concorso su Mastro Bruno Pelaggi (1837-1912), detto il “poeta scalpellino serrese”.

La manifestazione era stata da tempo annunciata dalla Pro Loco di Serra San Bruno, preparata in collaborazione con la Rivista culturale Serrese “Santa Maria del Bosco” ( https://www.facebook.com/rivistasantamariadelbosco ) e patrocinata dal Comune.

Vista la spontanea e numerosa partecipazione all’evento possiamo affermare che si va delineando un nuovo risveglio culturale serrese; sentito anche dalle nuove generazioni, che lascia ben sperare.

Di Mastro Bruno Pelaggi molto è stato scritto e commentato, e l’immagine reale di questo personaggio è stata descritta da Angelo Pelaia, diretto nipote del poeta, nel libro del 1965 dal titolo “Le poesie di Mastro Bruno”, nei quattro passaggi introduttivi: Mastro Bruno e il suo tempo; L’uomo; Il lavoratore; Il Poeta.

Il luogo della cerimonia, a Serra San Bruno, non poteva che essere la sala dei convegni di palazzo Chimirri dove, nel giardino sottostante, è situato il monumento di Bruno Pelaggi; a qualche centinaio di metri esiste ancora la sua originaria abitazione sita in rione “Zaccano”.

Le cerimonia, moderata dalla scrittrice e poetessa Daniela Rabia, è iniziata con un video sulla vita di Mastro Bruno; è seguito un brano musicale tratto da una sua poesia:“Alla luna”, direttamente interpretato dal cantautore  Michele Vinci.

Parole di accoglienza sono state pronunciate dal Presidente della Proloco: Francesco Giancotti; dal Direttore della rivista Santa Maria: Domenico Calvetta e dal delegato alle iniziative culturali del Comune di Serra San Bruno: Marco Primerano.

Sono intervenuti sull’argomento storico-culturale : Il prof. Mimmo Stirparo,  dott. Biagio Pelaia (pronipote del poeta) e il prof. Franco Gambino.

Hanno relazionato sull’argomento: il prof. Ulderico Nisticò, il prof. Maurizio Onda, che si sono soffermati nel commentare alcuni passi peculiari delle opere del poeta scalpellino.

La giuria composta dal prof. Sergio Vellone, dal giornalista Brunello Vellone, dal prof. Franco Gambino, dal dott. Biagio Pelaia, dal prof. Maurizio Onda e dal prof. Luciani Salvatore, ha proseguito all’assegnazione dei premi, che ha visto la partecipazione di 38 partecipanti su quattro temi comuni a due fasce di età, così scelti:

Categoria junior:

-per la sezione “satira” -assegnato ad Amedeo Anastasia con il componimento”Lu gaddu cantarinu”.

-per la sezione “amore” -assegnato ad Antonio Franco con la poesia “La maestra Antonella”:

-per la sezione “religione” -assegnato a Salvatore La Rizza con l’opera “La certosa di la Serra”,

-per la sezione “natura” -assegnato ad  Altea Scarfone con i versi “L’autunnu”

Categoria senior:

-per la sezione “satira” -assegnato a Bruno Agostino Tassone con l’opera  “La balici di cartuni”

-per la sezione “amore” assegnato a Vincenzo Carchidi con l’opera “Fimmini di na vota”

-per la sezione “religione” assegnato a Bruno Agostino Tassone con la poesia “Jio”

-per la sezione “natura” assegnato a Bruno Tassone per i versi “Miseria”

Altri interventi musicali di Michele Vinci e il saluto della moderatrice hanno coronato la serata.

A proposito di questa manifestazione il prof.Ulderico Nisticò, su Facebbok, ha lodato la Proloco per la riuscita della manifestazione e, a proposito del personaggio Mastro Bruno ha aggiunto:

“Una figura di squisita umanità. Se non fossimo in Calabria, proporrei un film su di lui, che sarebbe la ricostruzione di un’epoca e di un popolo. Ma lo siamo, e sarei già contento se mi aiutassero a metterlo in teatro”.

Probabilmente il prof. Nisticò ignora, che il serrese Silvano Onda ora scomparso; ex docente di storia dell’arte in Venezia, nel 1976 ha scritto una commedia dal titolo: “Fuocu quantu patimu!” (Mastro Bruno Pelaggi e la questione meridionale) dramma in 3 atti -FRAMA Sud .Chiaravalle Centrale. Commedia questa, in seguito rappresentata da un gruppo di giovani serresi denominato “Gruppo teatro aperto Serra San Bruno”; alcuni dei quali erano presenti alla manifestazione in argomento.

Infine giunge notizia ufficiale che il nostro poeta dialettale: Mastro Bruno Pelaggi, sarà inserito, dal prossimo mese, nel “Dizionario Biografico degli Italiani”  della prestigiosa Treccani.

da Serra San Bruno  Girolamo Onda (Lomorandagio) –

Autore serrese di: L’Angelo che custodiva gli atomi e L’Angelo di Sibilla

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