Vibonesiamo.it BLOG – Mario Vallone Editore

Era questa la soluzione migliore?

Condividi il post:

Diverse settimane addietro sono iniziati i lavori per la risistemazione della rete fognaria nel territorio comunale di Drapia.

I fondi utilizzati per questi interventi, ben 980 mila euro, provengono dalla Regione Calabria che, con lo scopo di rendere più pulito il nostro mare, aveva inserito questo progetto in uno molto più ampio, di portata regionale.

Se ricordate, il presidente Scopelliti annunciò lo stanziamento dei fondi nel 2011, dicendo che i lavori sarebbero stati completati entro un anno, cioè prima della stagione estiva successiva. Da allora abbiamo assistito ad uno scaricabarile tra la Regione ed i comuni interessati dal progetto ed in molti casi, tra cui Drapia, i lavori sono iniziati in netto ritardo (CLICCA QUI PER LEGGERE UN MIO PRECEDENTE POST).

In passato avevamo chiesto lumi ai democratici e trasparenti amministratori drapiesi circa l’utilizzo di questi fondi pubblici. Avevamo chiesto spiegazioni circa le modalità di intervento, i costi futuri di gestione della “nuova” rete, etc. Come al solito, come è nel loro stile e modus operandi, nessuna spiegazione esaustiva è stata fornita al riguardo, come se si trattasse di soldi privati, come se avessimo chiesto di che colore sono le piastrelle del bagno di casa loro. (CLICCA QUI PER LEGGERE IL POST)

Questo silenzio, questa mancanza di trasparenza, ha alimentato sospetti e molti si sono chiesti se il progetto drapiese per la risistemazione della rete fognaria si sarebbe potuto impostare meglio, se sarebbe potuto costare meno e, cosa molto importante, se i costi di gestione futuri si sarebbero potuti ottimizzare.

Il silenzio e la mancanza di spiegazioni certo non hanno permesso di fugare i dubbi.

Quanto al ritardo per l’inizio dei lavori, ritardo del quale – naturalmente, come sempre- non sono responsabili né la Regione, né i Comuni, lascio all’intelligenza di ognuno di voi qualsivoglia commento.

MarioVallone

 Foto scattate nei pressi di Brattirò:

 

 

Commenti

comments

Exit mobile version