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Legambiente ripulisce le spiagge di Santa Domenica

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I volontari di Legambiente al lavoro

Si è svolta nei giorni scorsi presso le spiagge di “Formicoli” e della “Scalea” di Santa Domenica di Ricadi la manifestazione “Spiagge Pulite” di Legambiente. Organizzata come di consueto dal Circolo di Ricadi, è ormai diventato un appuntamento fisso che ogni anno richiama numerosi partecipanti.

All’iniziativa, oltre ai volontari di Legambiente ed i  cittadini animati di passione civile, erano presenti un gruppo di giovani in rappresentanza del movimento “Generazione speranza” di recente costituito a Santa Domenica e che si distingue per le attività nel campo sociale, e l’associazione Auser.

L’attività è iniziata di buon mattino con i numerosi volontari che, armati di guanti e sacchetti, hanno raccolto i rifiuti e ripulito la spiaggia.

Giovani e anziani insieme a dimostrazione di come la passione civile di quanti amano questa terra non ha età. Generazioni a confronto  unite dallo stesso intento: ripulire l’arenile o quello che ne rimane, dai rifiuti abbandonati impunemente o da quelli trasportati dalle mareggiate e tutelare i luoghi simbolo del paese.

A guardare la spiaggia di Formicoli erosa dal mare, ridotta a pochi metri ed inaccessibile sembra sia passata un’eternità da quando alcuni dei partecipanti alla manifestazione coltivavano i campi che separavano il mare dalla falesia o da quando, anche i più giovani passavano le loro giornate in riva al mare in uno degli angoli più belli della Calabria affollato dai tanti turisti che lo avevano prescelto come loro meta.

“La scelta di Formicoli e della Scalea – ha dichiarato il presidente del locale circolo di Legambiente Franco Saragò- oltre che dettata dalla consuetudine che fa di questi siti un appuntamento oramai fisso, riveste quest’anno un significato dall’alto valore simbolico, ovvero accendere i riflettori su un problema che rischia tra l’altro di minare irreparabilmente l’economia di un intero paese.       L’erosione costiera anche se in parte è determinata da fattori naturali è in buona misura causata da una cattiva gestione del territorio che si è protratta negli anni, da fattori antropici e dall’assenza di una programmazione adeguata che affronti scientificamente il problema su larga scala e non si limiti a soluzioni tampone che spesso si rivelano nefaste.”

L’iniziativa è proseguita per l’intera mattinata ed è stata caratterizzata dall’attività di pulizia dei volontari che ha prodotto la raccolta di tantissimo materiale: bottiglie, buste e bidoni di plastica; bombole; attrezzi per la pesca; vetro; copertoni; parti d’imbarcazioni etc. che opportunamente differenziati per tipologia sono stati consegnati alla piattaforma di conferimento per il loro smaltimento.

Un’azione dimostrativa di educazione ambientale ma anche un’azione concreta che ha prodotto la pulizia delle spiagge e in particolare  della “scalea” consegnandola ai primi bagnanti nella giusta veste.

Soddisfazione è stata espressa da tutti i partecipanti per l’attività svolta e in particolare dai soci del Circolo di Legambiente i quali hanno ringraziato quanti hanno voluto condividere con loro quest’iniziativa che si svolge in contemporanea su tutte le coste italiane e in altri 22 paesi che si affacciano sul Mediterraneo

La partecipazione numerosa sta a significare che il mare e le spiagge sono una risorsa preziosa, un patrimonio di tutti e in quanto tali vanno adeguatamente tutelati.

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