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Si è concluso a Vibo Valentia il “Corso universitario di Perfezionamento in Mediazione criminale e Intelligence nell’Investigazione”

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La sala consiliare di Palazzo Luigi Razza ha ospitato la seduta di discussione delle tesi relative al “Corso universitario di Perfezionamento in Mediazione Criminale e Intelligence nell’Investigazione” promosso dall’Università della Mediazione di Napoli in convenzione con l’Associazione CSI:FORENSIC, UNITED NATIONS Academic Impact Member (Nazioni Unite) e con la collaborazione del Politecnico Polisa di Vibo Valentia e dell’Assessorato Affari Istituzionali del Comune di Vibo Valentia.

Il master, della durata complessiva di 50 ore, si è tenuto nella città di Vibo Valentia sotto la direzione scientifica del Prof. Saverio Fortunato, specialista in criminologia clinica e criminologo di fama internazionale (nel 2012 ha premiato l’FBI americana alla Camera dei Deputati del Parlamento italiano, nel 2007 ha ricevuto un premio a Los Angeles per la critica alla psichiatria; nel 2011 ha partecipato per l’Italia al Primo Congresso Mondiale di Criminologia a Villahermosa in Messico).

L’aula del consiglio comunale della città di Vibo Valentia si è trasformata, per un giorno, in un’ aula magna universitaria e gli studenti hanno discusso le proprie tesi con la stessa identica emozione che caratterizza da sempre certe occasioni. Il corso universitario, fortemente voluto dal Sindaco Nicola D’Agostino e dall’Assessore agli Affari Istituzionali, Nicolino La Gamba, rappresenta, come sottolineato dall’Assessore La Gamba, “una concreta opportunità, per i cittadini che hanno potuto ottenere un importante titolo di studio universitario senza spostarsi dalla propria città.” Le ultime due lezioni, tenute il 18 aprile hanno riguardato “l’Intelligence”, con le relazioni del Dr. Domenico Libertini, Generale dell’Arma dei Carabinieri; ed il Diritto Processuale Penale, con il Dr. Aldo Giubilaro, Procuratore Capo della Repubblica di Massa-Carrara. Il Corso ha trattato durante la sua durata anche altre discipline, quali: Antropologia Criminale, con il prof. Giuseppe Cinquegrana; Investigazione, con il Dr. Giuseppe Fiore, Questore di Ascoli Piceno, Mediazione Criminale, con il Dr. Giuseppe Maggio, Luogotenente della Guardia di Finanza e Scienze Criminali con il prof. Fortunato. A queste si sono aggiunte due videoconferenze, una, con la giudice penale del Tribunale di Prato, Dr.ssa Jacqueline Monica Magi, l’avv. Fausto Malucchi patrocinante in Corte di cassazione e il Dr. Angelo Esposito, Capo Gabinetto del Ministero di Giustizia, sul tema “i minori come vittima di reati” mentre nell’altra, con il giudice Dr. Gennaro Esposito, si è discusso insieme su un interrogativo estremamente attuale  “Può un giudice giusto applicare una legge ingiusta?”.

La seduta di discussione delle tesi, aperta al pubblico, si è svolta davanti alla commissione presieduta dal Prof. Saverio Fortunato, insieme al Prof. Edoardo Maria Piccirilli, Direttore Generale dell’Università della Mediazione di Napoli. Gli studenti, per lo più, affermati avvocati ed ispettori della polizia di Stato, si sono detti soddisfatti dal corso e pronti a partecipare ad altri corsi di perfezionamento. Per il prossimo anno accademico sarà attivato un nuovo corso di perfezionamento, della durata di 50 ore a cui si potrà accedere con il diploma di scuola superiore, e che consentirà l’esercizio dell’attività investigativa, ai sensi del DM 269/2010. Le informazioni sono reperibili sul sito web www.scienzecriminali.it.

“Il corso di perfezionamento” -afferma l’Assessore Nicolino La Gamba che ha personalmente curato l’ambizioso progetto- “non rappresenta un’esperienza conclusa per la città di Vibo Valentia, prima ad aver proposto ai cittadini questo tipo di offerta accademica. Abbiamo intenzione di continuare con altri corsi, coinvolgendo magari altre Amministrazioni ed Enti Istituzionali e, soprattutto, vogliamo lavorare per riuscire a portare a Vibo il primo Corso di Laurea triennale in Criminologia. Vibo Valentia non può continuare a rimanere esclusa dai progetti universitari calabresi, che rappresentano oggi non solo un mezzo per migliorare l’economia cittadina ma principalmente una possibilità in più per le giovani generazioni”.

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