Perchè non siamo stati invitati all’inaugurazione della nuova sala consiliare?

Non siamo stati invitati alla cerimonia di stasera per l’inaugurazione della nuova sala consiliare drapiese. Il sindaco di Drapia, Alessandro Porcelli, e la sua amministrazione hanno inviato per posta l’invito a tantissima gente, compresi i miei  colleghi giornalisti, ma a noi non è arrivato nulla.

Gli amministratori hanno “ignorato” il sottoscritto ed  il nostro blog.

Quale criterio hanno adoperato nel distribuire questi inviti?

Si sono “dimenticati” che l’unico giornalista del comune iscritto all’ordine sono io (i miei bravissimi colleghi non hanno ancora completato i due anni necessari per l’iscrizione).

Si sono “dimenticati” che per 4 anni con “Il Quotidiano” per tre anni e mezzo con “Tropeaedintorni” ho raccontato e fatto  conoscere questo comune, prima quasi sconosciuto.

Si sono “dimenticati” che il nostro sito, Vibonesiamo.it, è un punto di riferimento per il territorio e riceve continui apprezzamenti e riconoscimenti. Tocchiamo (spesso superiamo, le mille visite giornaliere). Riceviamo inviti e comunicati da moltissimi comuni del vibonese, da partiti politici, da politici di livello nazionale e regionale, da docenti universitari e da moltissimi cittadini ed emigrati. Ma Porcelli ed i suoi non ci hanno mai inviato un comunicato, non ci hanno mai inoltrato una notizia, per poi  attaccarci (anzi,  attaccarmi) pubblicamente e durante le sedute del Consiglio.

Grazie a questo sito voi lettori (siete migliaia) finalmente potete partecipare alle discussioni sulla cosa pubblica e rimanere aggiornati sui fatti della nostra zona.

Tra le altre cose proprio su questo blog è stato lanciato il sondaggio per scegliere il nome della sala consiliare che sarà inaugurata oggi, dando spazio a voi cittadini, quindi il non essere stati invitati alla cerimonia di stasera è anche una sorta di mancanza di rispetto nei confronti di coloro (tanti) che hanno scritto la loro proposta su questo portale. E questo il sindaco di Drapia doveva tenerlo in considerazione.

In Italia, oggigiorno, vi sono partiti e movimenti politici che puntando sul web hanno coinvolto milioni di persone e si apprestano a ricevere milioni di voti. Tutti i grandi politici, i grandi giornalisti, le grandi personalità usano il web per comunicare  e per far partecipare i cittadini (blog, social network, etc). ‘CCa a Drapia simu ancora chi decisioni piggiati ‘nte paggialori…e ho detto tutto!

MarioVallone