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Mare sporco, si cercano rimedi

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20/02/12. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un graduale e deprimente peggioramento dell’inquinamento del mare calabrese, fenomeno molto complesso dalle molteplici cause. A contribuire ad aggravare la situazione sono certamente gli scarichi abusivi che, in tutta la Calabria, purtroppo non sono pochi. Non sono da meno i Comuni, i cui sistemi di depurazione sono in diversi casi poco funzionanti o addirittura assenti (come pure sono spesso assenti i controlli dei sindaci e il pagamento delle società che gestiscono gli impianti!).

Prendiamo, ad esempio, la provincia di Vibo Valentia. Su 50 comuni che la compongono, una ventina sono privi di depuratori, pertanto gli scarichi fognari finiscono direttamente nei vari corsi d’acqua (il Mesima, ad esempio, è inquinatissimo!) e quindi in mare. Gli enti rimanenti sono dotati di impianti propri o comunque fanno confluire i loro scarichi presso i depuratori dei comuni limitrofi. Ma anche in questi ultimi due casi non è che il problema scompaia. Succede, infatti, che gli impianti funzionino male o non siano in grado di reggere il cospicuo innalzamento della mole di “lavoro” che si verifica in estate con l’aumento della popolazione (turisti ed emigranti, oltre ai residenti). Recentemente si è cercato di riformare il sistema.

Le Ato (Ambito Territoriale Ottimale) provinciali, che avevano poteri in materia (gestivano, ad esempio, parecchi impianti) sono stati (solo sulla carta!) ridotti ad un’unica Ato regionale (art. 47 legge di Bilancio n. 34 del 29 dicembre 2010). Lo scorso anno, inoltre,  il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti aveva annunciato un massiccio piano di circa 38 milioni di euro, fondi perlopiù europei che sarebbero stati erogati a tantissimi comuni calabresi per migliorare le reti fognarie ed i sistemi di depurazione (se non si fa in fretta si possono però perdere questi fondi!). La giunta aveva garantito che avrebbe speso questi soldi molto velocemente.

Questo significa che gli apparati regionali devono effettuare un continuo monitoraggio delle procedure per far sì che l’estate prossima la situazione migliori. E proprio in questi giorni Scopelliti, in merito al Piano Operativo di interventi per la depurazione e le reti fognarie avviato nei mesi passati, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “A partire dal mese di agosto dello scorso anno, abbiamo sottoscritto con 42 comuni calabresi, delle convenzioni legate al Piano Operativo di interventi, in totale 47, sulla depurazione e le reti fognarie, con un impegno di spesa complessivo pari a circa 38 milioni di euro. Abbiamo sollecitato, in due occasioni, le amministrazioni comunali interessate, per capire come sono stati utilizzati questi finanziamenti e quindi lo stato di avanzamento dei lavori.

Nei prossimi giorni – ha aggiunto il Presidente Scopelliti – incontreremo i Sindaci, per valutare l’entità degli interventi già effettuati o ancora in corso d’opera, rispetto ad un investimento che per noi diventa importate, per avviare, insieme a loro, un percorso concreto che limiti e risolva il problema del mare sporco. La Regione Calabria-ha specificato il leader dell’esecutivo regionale-  per il tramite del Dipartimento regionale Politiche dell’Ambiente e dell’Assessorato, ha da tempo avviato un’attenta attività di programmazione straordinaria a regia, concretizzatasi con la definizione del “Piano Operativo di interventi”, finalizzato prioritariamente a migliorare la qualità e, quindi, la balneabilità delle acque marino-costiere del territorio calabrese. L’avvio di questo monitoraggio da parte nostra, molto tempo prima dell’arrivo della stagione estiva – ha concluso il Presidente Scopelliti – manifesta il concreto interesse ad evitare spiacevoli episodi che possano compromettere la qualità del mare calabrese, per responsabilità che non dipendono direttamente dalla Regione”.  L’augurio è che, almeno stavolta, si faccia sul serio. Se la cura Scopelliti funzionerà lo sapremo la prossima estate facendo il bagno.

 

Qui di seguito l’elenco dei comuni vibonesi interessati dal piano regionale:

 

Zambrone: lavori sulle infrastrutture fognarie  (900 mila euro);

Zambrone (Daffinà): Realizzazione nuovo impianto di depurazione (270 mila euro);

Nicotera: Riefficientamento di due stazioni di sollevamento (68 mila euro);

Vibo Valentia: Recupero e ammodernamento rete in località Sant’Anna (600 mila euro);

Briatico (San Costantino): Riefficientamento impianto e altre opere (150 mila euro);

Briatico (Conidoni): Riefficientamento impianto (450 mila euro);

Briatico (San Giorgio): Riefficientamento impianto (300 mila euro);

Cessaniti: Realizzazione condotta fognaria Cessaniti-Favelloni (560 mila euro);

Parghelia: Ottimizzazione e riefficientamento impianto in località Le Grazie a servizio dei comuni di Parghelia, Tropea e Zaccanopoli ( 1 milione di euro);

Drapia: Opere collettamento e razionalizzazione dello smaltimento dei reflui urbani in tutte le 4 frazioni (980 mila euro);

Zaccanopoli: Realizzazione condotta fognaria per il collettamento all’impianto Le Grazie di Parghelia (750 mila euro).

SERVIZIO A CURA di MARIO VALLONE

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