Francavilla Angitola e San Foca

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FRANCAVILLA ANGITOLA, 2044 abitanti

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CENNI STORICI

Assieme a Filadelfia è il Comune più a nord della provincia vibonese. È situato a meno di 300 metri s.l.m, stretto tra il torrente Fiumicello ed il corso d’acqua Talagone. La sua fondazione risale, con ogni probabilità, al periodo bizantino (IX-X secolo d.c). Secondo la tradizione, fondarono Francavilla gli abitanti di alcuni centri oggi non più esistenti: San Foca, Carlopoli e Clopani (casali di Roccangitola). Questa zona rientrava, secondo gli storici, nella politica militare difensiva dei normanni che qui costruirono delle fortificazioni con quattro porte e sette torri. Fu chiamata Francavilla probabilmente per significare che questa città era libera dalle imposizioni feudali; cosa possibile, almeno per un certo periodo della sua storia. Durante i secoli seguenti fu infeudata e andò in mano a diversi signori. Conobbe periodi di decadenza alterni a periodi migliori. Assunse l’attuale denominazione nel 1863. Il territorio, tra le altre cose, è ricco di acque oligominerali.

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Il busto di San Foca venerato a Francavilla Angitola
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Ruderi in località Pendino
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Il museo comunale

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DE VEDERE

I ruderi dell’antico Convento di Santa Maria della Croce (vicino al bivio per Montesoro) e i ruderi del Convento dei Padri Agostiniani; la chiesa di San Foca, ricostruita dopo i terremoti, che sorge su un’antica struttura di un castello medievale; la chiesa di Santa Maria delle Grazie, anch’essa ricostruita dopo i sismi; la chiesa del Rosario risalente al 1800; l’antico calvario a cinque croci; i resti della chiesa di San Pietro del XVI secolo; la Torre di Mezzapraia, utilizzata per l’avvistamento costiero; il Passo dell’Angitola, bacino artificiale molto importante; i ruderi dell’antica cittadina Roccangitola, città scomparsa a causa principalmente dei terremoti; il Museo comunale con tanti reperti e immagini sulla storia di Francavilla.

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Il museo comunale

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FESTE RELIGIOSE

La festa patronale, evento più importante per la comunità, è quella in onore di San Foca e si celebra il 5 marzo. La festa viene ripetuta la seconda domenica di agosto. Nel periodo pasquale si celebra a “Cumprunta”, l’incontro tra Cristo Risorto e la Madonna. Dal 18 al 20 luglio vi è inoltre la Festa di San Francesco e della “Gente di Mare” (processione in mare). La terza domenica di settembre viene festeggiata Santa Maria delle Grazie e l’8 dicembre l’Immacolata.

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La chiesa di San Foca
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Calvario Francavilla Angitola

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PRINCIPALI EVENTI TRADIZIONALI

In estate viene ogni anno organizzato l’Agosto Francavillese, una rassegna contenente numerose manifestazioni di vario tipo. Da segnalare la sagra dei “filatej” (pasta tipica locale) che si tiene nel mese di agosto.

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ALTRE INFORMAZIONI E CURIOSITà

Davide Piserà Poeta

Psiup a Francavilla Angitola

Vi è a Francavilla Angitola una grotta naturale attorno alla quale sono sorti miti e leggende. Per tale motivo alcuni chiamano questo Comune  “il paese del Drago”.

Il patrono San Foca viene invocato contro i morsi dei serpenti. Sembra infatti che il Santo sia stato gettato dai soldati romani in una fossa di serpenti, senza tuttavia subire il morso dei rettili. Fu perciò decapitato. La statua custodita a Francavilla raffigura il Santo proprio con un serpente. Il giorno in cui si commemora il suo martirio i devoti preparano i cosiddetti “taraji”, dolci votivi a forma di serpente.

Nel passato, il primo dell’anno, i francavillesi cantavano la “strina”, un canto dialettale beneaugurante rivolto agli amici dai quali ricevono a motivo di ciò vino e un assaggio di altri prodotti tipici locali.

 

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