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La battaglia di Lepanto nella storia di Tropea e della Calabria

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Giovedì 7 ottobre 2021 la città di Tropea celebrerà il 450° anniversario della battaglia di Lepanto con un convegno tematico presso il palazzo Santa Chiara.

La manifestazione, sorta per iniziativa dell’associazione storico culturale Libertas, sostenuta e promossa dall’amministrazione comunale della città tirrenica ospiterà nella suggestiva sala dell’ex convento delle Clarisse un incontro culturale con un tavolo di relatori di grande profilo accademico.

Seguirà lo svelamento di un’epigrafe commemorativa dedicata ai tropeani che presero parte allo scontro navale e l’inaugurazione di una mostra tematica nella sala del Civico Museo del Mare – MuMaT con stampe e riproduzioni.

La millenaria storia di Tropea vanta nella sua epopea un intenso legame con gli eventi della battaglia di Lepanto. Il 7 ottobre 1571 tre galee tropeane guidate dal colonnello Gaspare Toraldo parteciparono al famoso scontro navale.

Insieme al Toraldo, che fu uno dei primi ad abbordare una nave nemica e a piantarvi lo stendardo di San Marco, vi parteciparono altri esponenti del patriziato tropeano: Leonardo e Cesare Galluppi, Andrea Frezza, Stefano Soriano, Francesco Portogallo, tre Fazzari, un Carrozza e tre Barone, tra questi Ferdinando morto in battaglia. Nella relazione del doge Sebastiano Venier del 1572, sarà esaltato il valore del Toraldo, il quale offrì ben 1200 soldati calabresi alla causa, probabilmente i tropeani “anonimi” che vi presero parte furono duecento. Col passare del tempo la memoria trionfale di Lepanto si connesse alla più antica festa de “I tri da Cruci”, celebre ricorrenza del popolo tropeano che ogni anno, il 3 maggio, si svolge in Via Umberto I, con giochi popolari, musiche folcloristiche e con l’accensione di un “cammello di fuoco” e di una barca appesa su una carrucola denominata “Lepanto”.

A dare il via ai lavori sarà il presidente della Libertas Dario Godano, interverrà il sindaco di Tropea Giovanni Macrì e il Capitano di Vascello Rosario Marchese, Comandante in II° della Direzione Marittima di Reggio Calabria. Seguiranno gli interventi dello storico e docente universitario Saverio Di Bella, che tratterà i temi salienti del contributo di Tropea e della Calabria alla battaglia di Lepanto; della presidente del FAI di Vibo Valentia Teresa Saeli che illustrerà l’importanza del Codice Romano Carratelli come documento strategico dell’epoca; l’archeologo Francesco Cuteri che testimonierà il “culto della memoria” presso la comunità di Lepanto, l’odierna Nàfpaktos; dell’accademico e monaco del Monte Athos Nilo Vatopedino, al secolo Giorgio Barone Adesi; del medico e scrittore Santo Gioffrè; del docente universitario Vincenzo Naymo per la Deputazione di Storia Patria e del critico d’arte e scrittore Pasquale Lettieri che delineerà l’influenza di Lepanto nella storia delle arti. L’incontro si gioverà della collaborazione dell’Istituto di Istruzione Superiore di Tropea diretto dal prof. Nicolantonio Cutuli, del Civico Museo del Mare – MuMaT diretto dal prof. Francesco Barritta, dalla Pro Loco di Tropea presieduta dalla dott.ssa Maria Antonietta Pugliese, dall’associazione Arte è Cultura presieduta da Emanuele Bertucci e dalla Nobile Congrega dei Bianchi di San Nicola e dal Club per l’Unesco di Tropea, presieduti dal dott. Giuseppe Maria Romano.

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