Drapia capoluogo quasi isolato

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Foto Tania Ruffa

A causa del maltempo abbattutosi ieri su tutto il circondario di Tropea si è verificato un insidiosissimo cedimento del manto stradale, in un tratto di competenza provinciale, nell’unica (decente) via di accesso al paese Drapia capoluogo, proprio in prossimità del viadotto sul torrente Burmaria.

Al momento si può accedere al centro abitato solo a piedi.

Dai primi riscontri e dalle prime verifiche sembra che il problema non coinvolga il ponte, bensì la strada che si dipana da esso fino alle prime case del paese. Lo smottamento, secondo l’ipotesi più accreditata, come riferiscono le autorità, è stato provocato dall’errato “funzionamento” di un canale di scolo che, probabilmente a causa di inesistente manutenzione o forse perchè non realizzato nel modo giusto, avrebbe indirizzato l’acqua in una direzione dove non avrebbe dovuto.

Nell’immediatezza, già da domani, si cercherà comunque di capire meglio le cause dell’accaduto e creare una rampa sfruttando l’unica corsia “sicura” disponibile (dal lato ponte vecchio, in disuso da parecchi anni) per permettere l’accesso veicolare a Drapia, dopodichè, nei prossimi giorni, si organizzerà nella sede municipale un tavolo tecnico tra tutte le autorità coinvolte per trovare una soluzione al problema.

Quella in questione è la terza strada che porta a Drapia.

Una delle altre due, la cosiddetta “Briganteo”, che collegherebbe Drapia a Tropea in un batter di ciglia, non è stata mai completata: l’ultimo tratto anzichè condurre alla cittadina tirrenica “sfocia” in un bosco (leggi tutti i post sulla Briganteo).

L’altra strada, che collega Drapia al territorio comunale di Zaccanopoli, è da tempo in condizioni alquanto precarie e la si può percorrere a passo d’uomo non senza correre rischi e comunque allungando considerevolmente i tempi di collegamento con il resto del mondo.

Che dire.

La situazione, complessivamente, è  preoccupante: Drapia rischia seriamente l’isolamento.

Da dieci anni scrivo sulla problematica affrontandone vari aspetti, dapprima sulla stampa locale cartacea, dal 2011 su questo blog (leggi tutti i post sul rischio isolamento per Drapia)..

Per mettere in sicurezza il costone collocato subito dopo il viadotto (non nel punto dove si è verificato il cedimento ieri) sono stati spesi centinaia di migliaia di euro per lavori da alcuni contestati, non solo per la lentezza delle procedure ma per l’esecuzione degli interventi. Ora a preoccupare, come evidente, è maggiormente il versante al di sotto della strada dove, a quanto pare, sono mancati controlli e  manutenzione  e/o, in passato, sono stati fatti lavori non a regola d’arte.

Vibonesiamo.it continuerà a lottare a fianco dei cittadini drapiesi, ai quali va la mia vicinanza.

Un centro abitato non può non avere una via d’accesso sicura.

Bisogna, ovviamente, risolvere al più presto la problematica riguardante lo smottamento di ieri ma sarebbe opportuno – anzi, ormai necessario e imprescindibile –  che le autorità di qualsiasi livello riprendessero in mano il progetto della Briganteo Tropea-Drapia, una via di comunicazione vitale non solo per Drapia, ma importante strategicamente anche per Tropea, comune ormai quasi privo di territorio edificabile, obbligato a collegarsi ai centri limitrofi per progettare il proprio sviluppo non solo urbanistico.

La strada in tal senso è lunga, molto lunga e difficoltosa, ma si deve – ribadisco la parola DEVE – percorrere!

MarioVallone

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