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“Uno sguardo sui borghi antichi e le città artistiche del Sud”

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Giuseppe Surace e Dario Godano

L’Associazione Culturale “Il Sileno” ha organizzato nei giorni 3, 4 e 5 maggio, presso la Sala Mostre dell’Aula Magna “B. Andreatta” dell’Università della Calabria, la mostra fotografica “Uno sguardo sui borghi antichi e le città artistiche del Sud”, curata dai dottori di ricerca Valeria Dattilo e Francesco De Pascale.

L’iniziativa, sostenuta dall’Università della Calabria, è stata anche patrocinata dal Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento, dalla Società Geografica Italiana, dalla Società di Studi Geografici, dall’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, sezione Calabria, dal Comune di Lago, dalla Consulta delle Associazioni di Tropea e del Territorio, dalla Pro loco di Parghelia e dall’associazione di promozione sociale “Cosi Mali”.

Hanno salutato la manifestazione il Prorettore delegato al Centro Residenziale, Luigi Filice, il Presidente del Consiglio degli Studenti, Domenico Tulino, il consigliere delegato alla cultura del Comune di Lago, Alessandro Cherubini.

Due giovani tropeani: l’archeologo Dario Godano e l’operatore turistico Giuseppe Surace, sono stati delegati dalla Consulta delle Associazioni di Tropea e del Territorio per rappresentare il direttivo della suddetta associazione durante la mostra. Nei tre giorni dell’evento si è registrato un ingente afflusso di visitatori. Tropea è stata protagonista con immagini suggestive del suo centro storico e dell’emblema della sua storia artistica, religiosa e paesaggistica: il Santuario di Santa Maria dell’Isola.

Il principale obiettivo della mostra è stato quello di accentrare l’attenzione di tutti (governi, amministrazioni, cittadini, studenti) sulle notevoli ricchezze culturali e artistiche presenti nel Sud Italia, che rischiano di cadere nell’oblio. Tra l’altro, il Sud Italia è l’area a più alto rischio sismico d’Italia e i governi locali, le Amministrazioni Comunali del Sud Italia dovrebbero prendere consapevolezza della rilevanza dello straordinario patrimonio artistico-monumentale di cui dispongono: centri storici di incredibile bellezza, un immenso patrimonio culturale da salvaguardare. Infatti, i centri storici devono essere restaurati ed abbelliti, recuperando, così, un giacimento inesauribile di bellezza e di attrattività.

È, allora, necessario che il patrimonio culturale, espressione più alta delle capacità creative di un popolo, sia tutelato e valorizzato dalle istituzioni, dalle università e con la partecipazione attiva dei cittadini, contribuendo a rafforzare la coesione sociale delle comunità e a creare le migliori condizioni per lo sviluppo socio-economico dei territori.

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