Domani sera, 11 ottobre, alle ore 18.00 a Mandaradoni di Briatico, nel corso di una cerimonia religiosa molto suggestiva, presente il vescovo della diocesi monsignor Luigi Renzo con altre autorità civili e religiose, verrà inaugurata la chiesa del paese, intitolata a Maria Santissima delle Grazie, totalmente restaurata.
All’interno dell’edificio sacro risalteranno inediti rivestimenti in marmo scolpito che richiamano una serie di simbolismi religiosi, bellissime vetrate colorate, un finto pozzo, un nuovo altare e molti altri interventi decorativi, pittorici e di rivestimento che richiamano gli alti significati del culto cristiano.
A realizzare tutto questo per la chiesa del piccolo paese, frazione di Briatico, è stato Padre Fausto Colecchia, un sacerdote della congregazione deoniana arrivato da Sant’Antonio Abate da circa due anni.
Il rito religioso e la celebrazione inaugurale prevista sarà solenne, con la partecipazione di tutte le comunità vicine, come lo sono state anche durante il periodo di novena.
La chesa di Mandaradoni riveste una notevole importanza anche dal punto di vista antropologico, la devozione per la Madonna delle Grazie è molto antica e venne incrementata da un episodio che la tradizione orale tramanda e che ancora vive nella memoria collettiva di tutta la piccola comunità: “l’8 settembre 1905 un terribile terremoto devastò la Calabria.L’evento tellurico, però, nella chiesetta del piccolo borgo briaticese non fece alcun danno. Narra la leggenda popolare che non si spense neanche una candela di quelle che erano presenti in chiesa”.
Franco Vallone