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Zungri, il quadro della Madonna a Roma

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Il quadro della Madonna della Neve che verrà incoronato a Roma

Due giornate importantissime per l’intera comunità di Zungri che anticipano quella del prossimo 5 agosto, festa solenne di Maria Santissima della Neve.

L’intera comunità Zungrese  si appresta a vivere queste due importantissime giornate che certamente rimarranno nella storia  religiosa e civile della comunità.

Domani 24 giugno di buon mattino la comunità partirà in pellegrinaggio verso Roma, accompagnando  il venerato quadro della Madonna della Neve. L’iniziativa è stata voluta dal parroco di Zungri don Felice La Rosa e dai tanti giovani del Comitato.

A distanza  di cento anni la storia si ripete. Era infatti  il 1914 quando con decreto del Capitolo Vaticano sul quadro originale della Madonna della Neve, custodito gelosamente sul maestoso altare del santuario a Lei dedicato a Zungri, il vescovo della Diocesi di Mileto del tempo, mons. Giuseppe Morabito, incoronò il capo della Vergine Santissima e del bambino Gesù con due corone d’oro massiccio ricavate dalla fusione degli oggetti preziosi che gli zungresi con amore filiale donarono alla Vergine della Neve.

A cento anni di distanza  da quel fausto evento, ancora una volta la comunità si stringe attorno alla sua amata Madonna accompagnandola a Roma, nella città eterna, dove  la copia del quadro, usata ogni anno per la processione solenne del 5 agosto, verrà incoronata da Papa Francesco.

 Le due corone che saranno usate per l’incoronazione sono state realizzate con l’oro che ancora una volta i fedeli di Zungri, in questi ultimi anni, hanno voluto offrire alla  loro amata  Vergine della Neve.

Nel pomeriggio di domani, 24 giugno, i pellegrini di Zungri  si ritroveranno a Roma per la celebrazione della Santa Messa nella Basilica di Santa Maria Maggiore sull’Esquilino, luogo dal quale ha avuto origine il culto e la devozione verso la Madonna della Neve. Il titolo “Madonna della Neve” trova origine nei primi secoli della cristianità ed è legato proprio a questa Basilica. La tradizione  vuole che sul colle romano, nella notte tra il 4-5-agosto 356 sotto il pontificato di San Liberio, la Madonna apparisse oltre che al santo, ad un  un nobile patrizio romano, di nome Giovanni  e a sua moglie chiedendogli di devolvere tutti i loro beni alla  costruzione di una chiesa in suo onore, sulla sommità del  Colle che nel sogno era ricoperto di neve. Il mattino seguente, si recarono da Papa Liberio che nella notte aveva avuto lo stesso sogno. Giunti sul luogo indicato nel sogno dalla Vergine, il colle Esquilino di Roma, nel caldo del mese d’Agosto trovarono un’area del territorio coperta di neve. Seguendo il perimetro innevato  il Papa diede ordine di costruire la  nuova chiesa.  Inizialmente la chiesa venne chiamata  “Liberiana”, dal nome del papa; negli anni successivi prevalse il culto popolare e in riferimento alla miracolosa nevicata del 5 agosto fu chiamata “ad Nives”. Oggi su quel luogo sorge la grandiosa Basilica di Santa Maria Maggiore.

Tappa “obbligata” dunque la Basilica di Santa Maria Maggiore per i fedeli di Zungri.

 Mercoledì 25 giugno di buon mattino, Zungri, sarà quindi in Vaticano  dove avverrà l’incoronazione del quadro e dove la comunità parteciperà alla tradizionale udienza del mercoledì del Santo Padre. Tanti anche gli emigrati che risiedendo in diverse parti d’Italia che si ritroveranno in Piazza San Pietro. Chi non sarà  fisicamente presente, di certo sarà li  con il cuore, con la mente  e con  la preghiera.

Nel primo pomeriggio di mercoledì alle 15:00 è prevista la partenza da Roma per il rientro a Zungri.

Il rientro dei pellegrini e del Quadro della Madonna della Neve a Zungri, è previsto nella tarda serata del 25  giugno attorno alle ore 22:00. Nei pressi del monumento a Padre Pio, il Quadro della Madonna della Neve incoronato proveniente  da Roma verrà accolto dall’intera comunità  e da tutti i fedeli che vorranno parteciparvi. Dopo l’accoglienza, con una fiaccolata verrà accompagnato fino al Santuario Mariano Diocesano Maria Santissima della Neve.

Due giornate importantissime, dunque, che aprono le solenni celebrazioni in occasione di questo Anno Mariano che la comunità intera si appresta a celebrare nel migliore dei modi  in vista anche dei  solenni festeggiamenti, religiosi e civili,  del 3-4-5- agosto festa annuale della Madonna della Neve.

Francesco Pugliese

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