Quattro versi di Anna Achmatova

Condividi il post:

achmatovaLIBERATA, lirica breve (quattro versi soltanto) ma di forte intensità, sia espressiva che emotiva, di Anna Andreevna Achmatova pseudonimo di Anna Andreevna Gorenko, poetessa russa che non amava l’appellativo di “poetessa” al femminile e preferiva farsi definire e definirsi ella stessa “poeta” al maschile, è quasi un omaggio lieve e colmo di discrezione al senso della libertà che sopraggiunge, negli esseri umani come negli animali, nelle piante e nella terra, dopo una lunga oppressione o schiavitù.

In questa lirica, la poetessa si riferisce ad un periodo storico ben preciso, cioè all’invasione della Germania nazista dell’ Unione Sovietica o Russia che ha messo a dura prova il popolo russo, la sua anima e la sua capacità di reagire di fronte al nemico.

La terra come gli uomini, come la Natura intera ha sofferto molto per la presenza devastante e crudele di un nemico così aggressivo e impietoso, eppure dopo che è stata liberata sembra rinascere ad un’ esistenza nuova e sicuramente più temprata è più forte. Puri sono allora, come all’origine del mondo, gli elementi principali che la caratterizzano: il vento e la neve, così tipici delle immense steppe e delle estese foreste.

La neve bianca e il vento turbinante che spesso l’ accompagna assurgono quasi a realtà endemica di una vastità terrestre che non può fare a meno di essi.

Si immagini, infatti, una terra quale la Russia senza la neve. No, è impossibile farlo, altrimenti non sarebbe più la Russia e non conserverebbe e non tramanderebbe quel grande patrimonio culturale e artistico legato indissolubilmente al suo clima e alla presenza della neve. Gli abeti, le campagne sono di colpo diventati freschi, puliti e respirano nel vento il senso meraviglioso e sempre nuovo della libertà.

Il passo del nemico è ormai lontano, scacciato per sempre, e il cuore della terra non lo sente più sopra di sè come un peso di morte e di rovina. La terra stanca della guerra ora riposa per riprendere a vivere e a ricostruire insieme al suo popolo; la terra di Russia; la Madre Russia.

Francesca  Rita  Rombolà

LIBERATA

Il puro vento dondola gli abeti,

la pura neve copre le campagne.

Più non sente il passo del nemico,

riposa la mia terra.

Anna Achmatova

Print Friendly, PDF & Email

Commenti

comments

Lascia un commento

Vibonesiamo.it BLOG – Mario Vallone Editore is Spam proof, with hiddy
UA-40017135-1