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I Marasà incantano Zungri

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«La musica popolare deve rimanere patrimonio della gente, al di fuori di ogni logica di commercializzazione». Queste le parole di Sergio Schiavone, anima della band Marasà, con cui si è chiuso il concerto di piazza dello scorso martedì. Vasto il repertorio del gruppo che ha spaziato dai brani contenuti nell’ultimo cd Arsura (Lu cupi miu, Levante, Arvì) ai brani classici (‘A Merica, Mariola, La Santa Missioni, Sangiuvannisa). I Marasà sono uno dei gruppi più longevi della musica popolare calabrese. I loro brani s’ispirano alla tradizione, specie nell’utilizzo di alcuni strumenti musicali (lira, tamburello, organetto, pipita, doppio flauto a corteccia) ma poi se ne distanziano per creare un genere profondamente innovativo, coerente e coinvolgente. C’è tanta passione e sacrificio all’origine di questa scelta, portata avanti con umiltà e abnegazione; ma soprattutto con sapienza e sensibilità culturale. Il gruppo che si è esibito a Zungri è composto da sei elementi: Sergio Schiavone ideatore talentuoso e lungimirante, Mimmo Audino vocalist dotato di una timbrica limpida e peculiare, Roberto De Angelis tamburellista esperto capace di relazionarsi col pubblico con simpatia e immediatezza, Antonio Orlando fisarmonicista e organettista nelle cui esecuzioni musicali traspare la sua ampia conoscenza di differenti generi musicali, Gigi Giordano autorevole ed energetico batterista, Francesco Severini bassista abile e brioso. La serata ha registrato la presenza di molti ammiratori del gruppo provenienti da tutta la provincia. Momento particolare, quello che ha preceduto l’esecuzione di “Aquila bella” dedicato alle donne e «agli amici del Tamburello festival di Zambrone». Emozioni di fine agosto, destinate a riscaldare i cuori dei presenti durante l’autunno ormai alle porte. Buona l’affluenza del pubblico che ha assistito alla prestazione di un gruppo che non teme di andare controcorrente e proporre melodie proprie, caratterizzate da vitalità e verve, ma soprattutto da musiche e testi di significativo spessore artistico. Soddisfatto il sindaco Francesco Galati che ha inserito il concerto negli eventi patrocinati dall’amministrazione comunale.

Corrado L’Andolina

Pubblicato su L’Ora della Calabria il 30 agosto 2013, p. 26

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