Da oggi la comunità cariese entra nel vivo dei festeggiamenti in onore della Madonna del Carmelo, celebrata solennemente il 16 luglio. Questa sera vi sarà la così detta “calata da Madonna du Carminu”. Si tratta nello specifico, di una processione con la sacra effige della Madonna del Carmelo, che viene così condotta dal luogo di culto che porta il suo nome alla chiesa parrocchiale, dove dal 7 luglio, appunto oggi, si celebra la sacra novena. Gli anziani del luogo attribuiscono una grande importanza a questa giornata, poiché associano la discesa della Madonna alla figura di una mamma che va incontro ai suoi figli. La diffusione della devozione della Vergine del Carmelo a Caria la si deve a Giuseppe Pugliese e a quello che ai posteri è stato tramandato come il “miracolo della tempesta”. Nel 1894, la nave su cui stava viaggiando il Pugliese, di ritorno dalle America dove era andato in cerca di lavoro, fu sorpresa da una spaventosa tempesta e corse il pericolo di affondare. Pugliese, assieme ad altri paesani, si raccomandò alla Madonna del Carmelo promettendo che avrebbe eretto un’edicola in suo onore se, scampato dal naufragio, fosse arrivato a Caria. Ottenne la grazia e giunto sano e salvo, non solo adempì il voto, ma si prodigò anche per estendere il culto. Una ricorrenza principale dei cariesi residenti e non, che fa parte degli usi e costumi. Una devozione sentita, un particolare attaccamento alla “Madre celeste”, onore e vanto del popolo cariese.
Annalisa Fusca