Vibonesiamo.it BLOG – Mario Vallone Editore

Comunità vibonesi consolidano i loro rapporti di amicizia sulle orme di San Rocco

Condividi il post:

La condivisione di una giornata di preghiera lega gruppi, confraternite e tanta gente comune, pronti a percorrere centinaia di chilometri per stare insieme, quando mossi dallo stesso profondo trasporto spirituale.

L’ultimo, in ordine di tempo, per le comunità di Polia, San Costantino Calabro, Maierato e Filandari, che consolidano i loro rapporti d’amicizia sulle orme di San Rocco, è stato il pellegrinaggio di domenica scorsa a Capriati a Volturno, piccolo centro in Provincia di Caserta.

Ottima l’accoglienza presso l’oratorio, poi la visita al Museo iconografico dove è stata donata a Fratel Costantino de Bellis, procuratore e padre guardiano delle reliquie di San Rocco, un’immagine della statua lignea di San Rocco, venerata nella Chiesa di Maria Santissima di Loreto in Polia; quindi il corteo fino al santuario intitolato al santo taumaturgo e la Messa in Duomo.

Eccezionale la partecipazione di pellegrini, giunti da ogni parte d’Italia, particolarmente dalle regioni meridionali, legati in modo ancestrale al culto di San Rocco.

Per la comunità di Polia si è trattato di un evento solenne, in quanto il piccolo borgo è stato sorteggiato, tra oltre 1860 comunità d’Italia in cui si venera il culto del santo della carità, a portare, assieme ai Comuni di Lauro (Avellino) e Monteleone di Puglia (Foggia) l’urna reliquiario.

“Ci sentiamo onorati per l’invito rivolto al nostro paese” ha esordito Rocco Tavano, organizzatore del pellegrinaggio, “di portare a spalla San Rocco per le vie di Capriati a Volturno, ed accettiamo questo incarico con profonda fede e sincera devozione.”

La processione

Applauditissimo il saluto commosso di S.E. il Vescovo di Caserta Mons. Pietro Farina, guida spirituale dell’Associazione Europea Amici di San Rocco, all’inizio della celebrazione eucaristica.

A rappresentare l’Amministrazione comunale di Polia l’Assessore alla Cultura Domenico Amoroso il quale, durante la cerimonia, ha rivolto ai presenti un messaggio di saluto rievocando “la grande eco suscitata, nel mese scorso, dal bacio della santa Reliquia da parte dei numerosi fedeli accorsi a prendere parte ad un importante avvenimento che, per la nostra piccola comunità di poco più di mille anime” ha aggiunto Amoroso “può a pieno titolo considerarsi, nell’anno della Fede, un evento tanto atteso quanto solenne.”

Quindi un caldo saluto ed un sincero ringraziamento agli amici di San Rocco “per il vostro affetto, per la vostra vicinanza nel rafforzamento della fede in Cristo Salvatore, per l’opera meritoria di assistenza concreta agli esseri umani meno fortunati di noi, sparsi in ogni parte del pianeta, per la diffusione del messaggio di carità del grande Santo pellegrino, porto sull’esempio di Gesù, già dal Concilio di Calcedonia del 451,  invocato come “vero Dio e vero uomo”.

La giornata di festa si è conclusa con la processione e con l’invito formulato, a nome dell’Amministrazione comunale di San Costantino Calabro, dall’Assessore Giampiero Calafati a prendere parte al raduno europeo degli Amici di San Rocco, programmato per il maggio dell’anno prossimo nel caratteristico comune del vibonese.

Il gruppo di Polia

 

Il corteo

Commenti

comments

Exit mobile version