04/04/12. È una vera avventura dentro l’archeologia preistorica quella che stanno vivendo i ragazzi delle scuole di Drapia attraverso il progetto “Tutelando la preistoria del territorio del Poro”. Il laboratorio, che sta interessando gli alunni della scuola secondaria di primo grado di Sant’Angelo, della scuola primaria di Brattirò ed elementare di Caria, per un totale di trentadue ragazzi coinvolti nel progetto, è stato avviato nel novembre del 2010 dall’Istituto comprensivo “Don Francesco Mottola” di Tropea guidato dal dirigente Francesco Laganà, e si concluderà nel cuore dell’estate prossima.
Oltre a riprodurre, catalogare e studiare l’archeologia del territorio del Poro, di cui il comune di Drapia è degno rappresentante per i numerosi e importanti rinvenimenti di reperti preistorici, i ragazzi coinvolti nelle attività avranno la possibilità di visitare numerosi luoghi di interesse archeologico dell’intera regione. I vari livelli delle attività di laboratorio hanno inoltre permesso di apprendere le nozioni basilari per la riproduzione di oggetti e utensili antichi, ricostruiti attraverso le metodologie utilizzate dall’uomo primitivo. E proprio nei giorni scorsi tanti giovanissimi artisti entusiasti e divertiti si sono cimentati nella creazione di vasi e contenitori costruiti così come si faceva nel passato. Ad istruire i ragazzi nelle diverse fasi di realizzazione degli oggetti, dalla produzione dell’argilla fino al prodotto finito, sono stati, oltre ai docenti interni alla scuola, anche gli archeologi Massimo Cardosa, Paola Vivacqua e Anna Maria Rotella, i quali hanno collaborato al progetto grazie alla partnership creata tra la scuola e la Soprintendenza per i beni archeologici della Calabria.
A plasmare e modellare i vasi con i ragazzi era inoltre presente Cosmo Rombolà, cariese appassionato di archeologia con particolare attenzione allo studio delle tecniche di riproduzione e cottura di vasi preistorici, che ha fatto di una passione un vero e proprio lavoro.
Il progetto, giunto ormai agli sgoccioli, si è rivelato un modo nuovo per imparare la storia del nostro territorio, apprendendo metodologie antiche non soltanto sui libri, ma sperimentando e rivivendo, sporcandosi le mani, la preistoria de Poro.
SERVIZIO A CURA di Viviana Mazzocca