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Assemblea annuale Confcooperative VV

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07/03/12. L’Assessore regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi ha partecipato all’Assemblea annuale di Confcooperative Unione Provinciale di Vibo Valentia, nel corso della quale è stato discusso il tema, importante quanto attuale, “Modelli cooperativi e sviluppo locale”. L’Assessore Caridi, che ha portato il saluto del governo regionale, ha espresso soddisfazione e compiacimento per la qualità dell’iniziativa assicurando il proprio impegno personale e quello della Giunta finalizzato a realizzare le condizioni opportune affinchè il movimento cooperativo sia destinatario di attenzione e di risorse adeguate. Un impegno che deve riguardare anche la predisposizione di un quadro normativo chiaro che offra alla cooperazione la possibilità di valorizzare il rilevante lavoro che il sistema cooperativo svolge nel contesto della realtà economica calabrese. “La cultura della cooperazione – secondo l’Assessore Caridi – rappresenta un passaggio valido per l’affermazione di valori importanti nella costruzione di una società orientata ad uno sviluppo locale vero e reale. Il modello cooperativo può essere la risposta ideale alla violenta crisi che attanaglia la nostra economia proponendosi come soluzione per i progetti di sviluppo che si intendono proporre in Calabria. E’ però necessaria – ha rilevato l’Assessore Caridi – un’inversione culturale del nostro sistema produttivo, essenzialmente individualista e fondato su un’imprenditoria di piccole dimensioni, per passare ad una logica di rete e di squadra, in grado di reggere al meglio le sfide del mercato anche a livello globale. In questa ottica il mondo della cooperazione può essere una risorsa ed un’opportunità di crescita, un valore aggiunto vero e proprio per il rilancio e la crescita della Calabria”. L’Assessore Caridi, in conclusione, ha sottolineato come “il modello cooperativo debba essere considerato punto di riferimento nel contesto del tessuto economico legato alle piccole e medie imprese, per la sua capacità di aggregazione ma anche per i suoi valori ed il ruolo essenziale che potrebbe svolgere nei programmi di sviluppo dell’economia calabrese”.

 

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