Il contenuto della nota, inviata, qualche giorno addietro, dal ragioniere Vincenzo Larocca, personalmente al consigliere Pino Rombolà, in replica alla richiesta fatta dall’intero gruppo di minoranza, di annullamento della determina UTC n. 114 del 06.08.2020, ci ha completamente basiti lasciando in noi un sentimento di profonda delusione e amarezza.
Si tratta di una nota, vergata dal funzionario del Comune di Drapia e su carta intestata dello stesso ente, intrisa di livore che in maniera del tutto gratuita colpisce e diffama Pino Rombolà, come uomo e come professionista prima ancora che come consigliere comunale.
Vogliamo ricordare che la minoranza consiliare, dinnanzi ad un atto adottato in palese violazione di legge, ad un errore grande quanto una montagna, che altri avrebbero avuto il dovere di segnalare, svolgendo il proprio ruolo nell’interesse della comunità che rappresenta, ha avanzato richiesta di annullamento di tale illegittimo atto.
Il Funzionario Responsabile dinnanzi all’evidenza ha provveduto ad annullare la illegittima determina rifacendola nel rispetto della legge, decidendo di poi, senza che ve ne fosse necessità, di vergare la predetta nota e di inviarla finanche ai quotidiani locali.
A Pino, stimato professionista e persona da tutti apprezzata, la cui correttezza e passione politica non possono essere messe in discussione, tanto meno da un funzionario comunale nell’esercizio delle sue funzioni, possiamo solo esprimere la nostra totale vicinanza, invitandolo a continuare a mettere la stessa identica passione di sempre a servizio del nostro territorio e della cultura della legalità per una più salda e solidale convivenza civile.
Teodora Rombolà e Antonio Vita
Consiglieri Comunali Gruppo Viviamo Drapia
