Emergenza rifiuti Ricadi…

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AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI Ricadi

COMUNICATO STAMPA

 

Oggetto: Secondo resoconto delle attività svolte e delle azioni intraprese per fronteggiare l’emergenza rifiuti.

Facendo seguito al comunicato stampa del 31 luglio u.s., e sempre allo scopo di recapitare corrette informazioni sull’emergenza rifiuti, che riguarda non solo Ricadi ma anche Ricadi, si aggiornano le S.V. Ill.me circa le attività svolte e le azioni intraprese dall’Amministrazione comunale nel mese di agosto.

Nel mese di agosto, attraverso le video/fotocamere precedentemente installate, e mediante appostamenti della Polizia municipale all’uscita delle spiagge, sono state elevate circa  20 contravvenzioni nei confronti di altrettanti soggetti colti o riconosciuti nell’abbandonare rifiuti su suolo pubblico.

Si tenga presente che il Comune di Ricadi dispone solamente di n. 3 unità di polizia municipale, dei quali uno a part-time, i quali, oltre a vigilare sui rifiuti, negli ultimi giorni sono stati impegnati, insieme alle altre Forze dell’Ordine, nelle note operazioni di rimozione di attrezzature balneari poste abusivamente nella spiaggia libera di Baia di Riaci.

Nei confronti del gestore dei rifiuti il Comune ha applicato, sempre nel mese di agosto, altre due penali, l’ultima con determina n. 92 Area Tecnica del 24 u.s. per parziale mancata raccolta di rifiuti differenziati in n. 5 strutture turistiche per 9 giorni consecutivi. L’ufficio competente ha da tempo avviato un’interlocuzione con i responsabili della ditta appaltatrice allo scopo di richiamarli al rispetto del capitolato d’appalto. Fermo restando che non è imputabile ad essa il formarsi continuo di cumuli di rifiuti nei punti di entrata e uscita dalle spiagge.

Tuttavia, la ditta appaltatrice resta tenuta a rimuovere, previa segnalazione del Comune con la massima celerità, i cumuli di rifiuti e le micro discariche che vengono a crearsi quotidianamente su suolo pubblico. Le operazioni di rimozione non sempre hanno avuto la rapidità auspicata e così, quindi, si spiegano le  immagini diramate questa estate  dagli organi di informazione.

Tali mancate rimozioni, o ritardate rimozioni, purtroppo, sono dovute anche ai gravi problemi di conferimento che hanno afflitto per tutto il periodo estivo il Comune di Ricadi.

Più volte questo Comune, nella persona del Commissario straordinario e del responsabile dell’Area Tecnica, ha chiesto e ottenuto dall’ATO di Vibo Valentia conferimenti straordinari di rifiuto indifferenziato in discarica rispetto alle tonnellate programmate (si richiamano le ultime note del 27 luglio, del 12 agosto e del 25 agosto). Va infatti ricordato che Ricadi, secondo dati ISTAT, detiene il primato calabrese di presenze con un milione di visitatori a stagione.

Tuttavia, i conferimenti ottenuti dall’ATO si sono dimostrati insufficienti. A dimostrazione di ciò, basti confrontare i dati del 2020 con quelli dell’anno precedente: mentre nel periodo 1-22 agosto 2019 il Comune di Ricadi è stato autorizzato a conferire ed ha effettivamente conferito 320,68 tonnellate di indifferenziato, nel periodo 1-22 agosto 2020 il conferimento è stato di 208,64 tonnellate.

Inoltre, secondo una prima valutazione della Polizia Municipale, nell’agosto 2020 gli arrivi sono in aumento rispetto agli anni precedenti a causa del flusso di turisti italiani impediti di raggiungere mete estere a causa dell’emergenza Covid-19. Il che ha contribuito a incrementare i rifiuti prodotti sul territorio.

Pur dando atto all’ATO di Vibo Valentia di aver cercato di esaudire le richieste di questo Comune, nelle prime due settimane di agosto Ricadi non è stata posta nelle condizioni di conferire in modo regolare negli impianti deputati.

A seguito di reiterate richieste, Ricadi ha ottenuto perciò di essere dirottata dall’impianto di Alli (da dove più di una volta gli automezzi sono stati costretti a rientrare carichi) a quello di Rende, dove, dopo una fase iniziale di normale conferimento, si è riproposto (in particolare ieri 26 agosto) lo stesso problema. Con la conseguenza che : A) gli automezzi sono nuovamente costretti a tornare carichi di rifiuto indifferenziato a Ricadi; B) la ditta appaltatrice non ne ha altri a disposizione per rimuovere e raccogliere i cumuli di rifiuti che nel frattempo si formano sul territorio.

Spiace constatare, infine, che l’appello rivolto, tramite il precedente comunicato, a titolari di esercizi commerciali, operatori turistici, visitatori e residenti a collaborare tutti per ridurre la quantità di rifiuto indifferenziato sia servito a ben poco, come testimoniano le multe che il Comune è stato costretto a infliggere a taluni di loro nel mese di agosto.

  Ricadi, 27 agosto 2020                                                                            il Commissario Straordinario

                                                                                                                           Dott.ssa Manuela Romanò

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