Intervista al sindaco di Drapia

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Ho realizzato un’intervista al sindaco di Drapia Alessandro Porcelli, che ringrazio.

Ho cercato di fare domande precise e dirette, ma non ho ricevuto risposte esaurienti su tutti gli argomenti trattati, specialmente sulla questione nomina Mazzitelli a insaputa dell’elettorato, sulla questione acqua e sulla programmazione per l’imminente futuro.

Su alcuni punti affrontati nell’intervista, specie quelli riguardanti da vicino il mio blog, avrò modo di tornare nei prossimi giorni per chiarire alcuni aspetti e puntualizzare…

MarioVallone

INTERVISTA

Torniamo a parlare di elezioni. Partivi da sfavorito ma sei riuscito a spuntarla. Secondo il tuo avversario –-e non solo secondo lui – avete utilizzato “mezzi ed argomenti poco onorevoli”…

Ritengo che dopo sei mesi continuare a parlare di elezioni sia non solo svilente ma irrispettoso nei confronti dei cittadini drapiesi e della democrazia, ovvio che la frase “mezzi ed argomenti poco onorevoli” la rispedisco dritta dritta al mittente ed al contempo non mi sono mai sentito sfavorito, anzi …. .

Potrei citare una famosa canzone dei Rokes che, alla fine degli anni ’60, invitava ad accettare le sconfitte piuttosto che ad arenarsi in continue recriminazioni e sterili accuse. Nel nostro caso, infatti, continuare a parlare di elezioni vuol dire non considerare che si tratta solo di uno strumento, un formidabile strumento di democrazia, che tuttavia è funzionale a ciò che viene dopo, ovvero alla cura della cosa pubblica non le ambizioni personali.

Io e tutta la mia compagine abbiamo dimenticato le elezioni, le parole, le accuse, le falsità sin dal 27 di maggio quando, entrati nella casa comunale, abbiamo iniziato a lavorare per il futuro della comunità che democraticamente e liberamente ci ha chiamati a rappresentarla, onorando così il mandato da loro ricevuto.

Ho più volte denunciato e argomentato la mancanza di chiarezza e di rispetto verso l’elettorato. Sto parlando sempre della nomina di Mazzitelli, cui hai dato quasi tutte le deleghe e, di conseguenza, le chiavi del Comune. Continui a sostenere che i tuoi elettori sapevano. Invece, indagando, viene fuori che solo pochi erano a conoscenza: i tuoi candidati ed i tuoi più stretti sostenitori… Non è venuto il momento di dire la verità? La domanda, diretta e semplice, è sempre la seguente: perché non lo avete candidato, visto che si trattava – come voi dite – di un fuoriclasse della politica? E soprattutto: perché non avete detto prima all’elettorato che, in caso di vittoria, avreste dato a lui le chiavi del comune?

Ai cittadini interessa operare per il loro bene e nel rispetto della legalità. Le scaramucce politiche non risolvono i problemi dei cittadini ma al contrario chi si ferma per mesi dietro certe speculazioni palesa il suo interesse non tanto nei confronti del territorio quanto dei propri personali interessi. Gli elettori ci hanno conferito un mandato e ci hanno detto di amministrare questo comune al meglio delle nostre possibilità e noi abbiamo preso in carico questo impegno con senso di responsabilità.

Per quanto riguarda l’assessore Mazzitelli, se qualcuno ritiene che la modalità di nomina sia stata compiuta in violazione della legge potrà liberamente chiedere alla magistratura di accertarlo. Per quanto ci riguarda, l’assessore Mazzitelli è un professionista di grandissima esperienza, competenza, serietà ed onestà che sta operando ogni giorno per il bene comune e che, con il suo lavoro ci dà conferma, sempre più, che la scelta di conferire a lui questo incarico è stata azzeccata. Qualora i cittadini, in esito alla esperienza amministrativa in corso, riterranno di non condividere la nostra azione politica, liberamente e democraticamente, così come ci hanno portati ad amministrare, potranno sollevarci da questo incarico.

Ho chiesto a Pino Rombolà di utilizzare tre parole per descrivere il vostro operato nei primi 5 mesi ed ha affermato: “naviga a vista”. Usa tu tre parole per descrivere il vostro operato durante lo stesso lasso di tempo…

Lavoro, lavoro, lavoro.

Vicenda presunta incompatibilità consigliere Carlino. La minoranza segnala al sindaco la cosa, il sindaco risponde dicendo che la questione non lo riguarda. L’impressione è che nessuno voglia fare un passo ulteriore e che si sia, per così dire, “risolta” senza essere affrontata o approfondita.

Francamente non un bel vedere…

Permettimi prima esprimere una mia valutazione sui primi mesi di opposizione, considerato che nella precedente domanda hai chiesto a me e al consigliere di minoranza Giuseppe Rombolà di descrivere i primi mesi di amministrazione. Ebbene, spiace constatare come i primi mesi di opposizione si siano concentrati in continui, sterili e strumentali attacchi personali, prima alla figura dell’assessore Mazzitelli, poi al sottoscritto seguito dal consigliere. Carlino ecc. ecc.

Per rispondere alla domanda dico con certezza che a mia conoscenza non esistono cause di incompatibilità o ostative per il consigliere Carlino, e che anche se mi dispiace essere ripetitivo mi tocca evidenziare che anche in questo caso l’ordinamento fornisce tutti gli strumenti necessari per consentire di garantire il rispetto delle regole. Chiunque sostiene che vi sia qualche irregolarità può rivolgersi a chi di competenza, supportando le sue affermazioni con le necessarie prove!, che ovviamente non ha. Noi nel frattempo continueremo a lavorare duro, come stiamo facendo, senza distrarci da queste strumentalizzazioni. I risultati arriveranno.

La situazione economico-finanziaria dell’ente. Descrivicela, brevemente… rischiamo il default?

Non ritengo che l’ente corra un rischio imminente di dissesto anche se la situazione non è certamente rosea, anzi è sicuramente molto preoccupante.

Confermo che sin dall’insediamento abbiamo dovuto fare i conti con problematiche finanziarie molto delicate dovute, tra l’altro, a debiti ed impegni non rispettati da chi mi ha preceduto.

Ammetto che quanto abbiamo trovato non mi ha affatto sorpreso, perché se si spende e non si incassa, non si riscuote è ovviamente assicurato il  dissesto o pre-dissesto finanziario.

Bassissima è stata la riscossione dei residui attivi e gonfiate erano le somme  iscritte nel bilancio corrente per alcuni tributi comunali, qualcuno, nonostante sia finita da tempo la campagna elettorale, continua a sostenere “virtuosa” la precedente amministrazione.

A stento siamo riusciti a pagare gli stipendi e parte delle spese obbligatorie derivanti da contratto.

La mia non è una dichiarazione politica, ma è lo specchio di quanto ereditato dall’amministrazione precedente ed ahimè dello stesso avviso, purtroppo, è anche la Corte dei Conti che nella propria nota, trasmessa al Comune di Drapia,  non lascia grandi spazi  ad altra interpretazione, evidenziando come già a partire dagli anni 2015, 2016 e 2017 la situazione finanziaria sia peggiorata e divenuta preoccupante per l’Ente.

Comunico, in ogni caso, che proprio questo argomento sarà oggetto di discussione nel prossimo consiglio Comunale e pertanto sarà portato alla conoscenza di tutti i cittadini, anche se obiettivo di chi amministra sarà sempre e comunque difendere gli interessi comunali.

Questione acqua. Lasciamo perdere ciò che è successo in estate: un pasticcio che non sono riuscito a capire e ricostruire. Giorni fa a Brattirò il problema si è ripresentato. Ci dici chi si sta occupando della gestione dell’acqua e che competenze ed esperienze ha in materia?

Premesso che anche in una qualunque delle nostre case problemi ne sorgono continuamente e pertanto vanno affrontati e risolti è altrettanto chiaro che in una famiglia allargata come può essere considerato il nostro comune i problemi aumentino e la dove esista  un impianto idrico che risale a tantissimi anni fa possano insorgere, come di fatto accade, problematiche continue alle quali bisogna cercare di rispondere.

Fatta questa breve premessa passo a raccontare quanto è successo:

Nel corso di una delle operazioni di manutenzione in carico alla SO.Ri.Cal, a causa di un difetto della saracinesca (sostituita in data 13/12/2019) è stato interrotto il flusso dell’acqua verso la vasca di Brattirò, con le conseguenze che tutti conosciamo. Certo non era né prevedibile né pensabile quanto è successo.

Detto questo, ribadisco che la rete idrica e le vasche di raccolta sono oramai obsolete. Quando si dice che un comune deve pensare solo alle piccole cose e non alle grandi opere si dimentica che i grandi investimenti strutturali servono ad impedire di giungere a questi livelli. Lavorare a lunga scadenza in politica non paga perché i cittadini non vedranno immediatamente i frutti del tuo lavoro ma solo dopo anni. Detto questo, mi pare opportuno informare che sono in corso i lavori di efficientamento energetico dell’acquedotto comunale, mediante l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica ed il monitoraggio dei consumi; di riqualificazione della sorgiva di riaci, lavori indispensabili per la qualità dell’acqua che beviamo e perché allo stesso tempo attraverso l’installazione di una nuova pompa, di un nuovo quadro elettrico e di un impianto fotovoltaico ci faranno risparmiare anche sul consumo di energia elettrica.

La minoranza lamenta difficoltà a recuperare atti per espletare al meglio il suo lavoro…

La minoranza sa perfettamente che siamo stati eletti in data 27 maggio 2019 e da quella data stiamo lavorando in forte emergenza a causa di problematiche relative al personale.

In questa fase l’ente si è trovata infatti a gestire le conseguenze dell’assenza del responsabile del servizio amministrativo, causata da problemi relativi alle procedure di sostituzione del Responsabile al Servizio Tecnico il quale non ha rinnovato la propria disponibilità a rimanere in servizio pertanto l’UTC è rimasto per lungo tempo senza il Responsabile del Servizio.

Inoltre  il funzionario Tecnico Ing. Antonino Di Carlo, si è assentato per un lungo periodo per seri problemi di salute. L’occasione mi è utile  per salutare e ringraziare pubblicamente l’ingegnere Di Carlo per la qualità del  lavoro svolto, per la dedizione e l’impegno profuso  durante la sua lunga carriera lavorativa  e che  a gennaio 2020 andrà in quiescenza.

Per queste ragioni abbiamo dovuto far coincidere le legittime richieste provenienti dai colleghi consiglieri con le incombenze legate all’attività amministrativa quali il rispetto di importanti scadenze per non perdere potenziali finanziamenti strategici per il futuro della comunità drapiese.

L’acquisizione degli atti è tuttavia una prerogativa dei consiglieri e ci impegneremo affinché le istanze possano essere evase nel minor tempo possibile. In merito alle specifiche richieste abbiamo comunque poi risposto in modo esaustivo a S.E. il Prefetto di Vibo Valentia.

Rifiuti. Vi sono problemi di carattere regionale. Qualche responsabilità nella gestione della crisi e nella comunicazione delle repentine variazioni del calendario ce l’avete anche voi? Non capisco poi perché, per le comunicazioni, si usi solo la pagina del Comune, che ha poche centinaia di fan, e non si divulghi il comunicato ad altre pagine, giornali e portali in grado di portare la notizia ad una platea più vasta di almeno dieci volte…l’impressione è che il sistema di comunicazione non funzioni come dovrebbe, o meglio funzioni a vostro piacimento, che si usi attenzione e grafiche abbellite per le cose positive o per la propaganda, mentre per le comunicazioni serie e per le manchevolezze si agisca in modo differente…

Appena insediati abbiamo introdotto un sistema innovativo finalizzato a consentire a tutti i cittadini di essere informati in maniera facile, diretta e immediata.

Il sistema NIC (News In Comune) prevede l’utilizzo di molteplici canali informativi: dai social network più diffusi, a Whats app e che questo servizio integra (non sostituisce) i metodi tradizionali di comunicazione, compresi i comunicati stampa.

E’ evidente che utilizzare i giornali per diffondere comunicazioni ordinarie quali problemi temporanei al servizio idrico o notizie simili non è realistico né efficace. Allo stesso tempo bisogna distinguere la funzione di un servizio istituzionale di comunicazione da quella di strumenti privati che, anche se molto seguiti non possono sostituire tale ruolo.

Si tratta di un esperimento che sta riscuotendo successo e consensi ma che può e deve essere migliorato per consentire di raggiungere una platea sempre più ampia.

E’ in ogni caso uno strumento che, per esprimere tutte le sue potenzialità, necessita dell’adesione dei cittadini i quali devono dimostrare la loro voglia di essere informati aderendo, con un semplice “mi piace” alla pagina Facebook istituzionale del Comune o con un messaggio con scritto ISCRIZIONE al n. 333 74 31 845.

Ricordo infine che nel corso della esperienza amministrativa che ci ha preceduto, l’unico modo per essere informati, ad esempio, sulle variazioni del servizio di raccolta dei rifiuti era chiedere l’amicizia su Facebook ai componenti della giunta e avere la fortuna che tale richiesta fosse accettata.

Anche in questo caso, dunque, le critiche sono bene accette ma se costruttive e se intellettualmente oneste.

Per quanto riguarda i rifiuti non ci sono particolari responsabilità da attribuire alla ditta appaltatrice che in realtà presta un ottimo servizio, come dimostrano i numeri della raccolta, e che è sempre pronta a recepire le nostre segnalazioni e i nostri suggerimenti mirati a rendere la loro attività sempre più efficiente. E’ invece certo e da tutti riconosciuto che i problemi sono a livello di discariche stracolme di indifferenziato e dal fatto che le grandi province come Reggio Calabria e Cosenza ancora oggi non siano a posto con i pagamenti.

Colgo l’occasione per ringraziare i cittadini che ho l’onore di rappresentare che con il loro comportamento virtuoso hanno permesso al nostro comune di passare dal 51% di raccolta differenziata (dato ARPACAL 31 dicembre 2018) al 64,45% al 30 novembre 2019.

Parliamo a tal proposito proprio del NIC, il servizio di comunicazione in tempo reale tramite i social. Possiamo sapere il nome del responsabile e il motivo per cui ad alcuni cittadini non viene data risposta? La risposta deve essere data a tutti e su ogni argomento… personalmente, come giornalista iscritto all’ordine e come gestore del portale più seguito della zona, vorrei sapere il nome del responsabile per espletare al meglio il mio lavoro…con chi mi devo rapportare, con una risposta automatica di Messenger?

Il comune, come è noto, non dispone di un ufficio stampa né esistono incarichi formali affidati al personale relativi alla comunicazione. Il servizio NIC è quindi posto in essere grazie alla disponibilità di tutta la squadra che amministra l’ente proprio per garantire prontezza ed efficacia nel fornire le notizie.

Il sindaco è responsabile dell’azione amministrativa e quindi se, per ragioni legate all’attività del blog o di altri strumenti informativi riconosciuti o meno, si ha la necessità di indicare un responsabile del servizio, questo è il sottoscritto.

Per quanto attiene alle risposte, premetto che NIC nasce per informare e ribadisco che il servizio è prestato volontariamente da tutti noi dell’amministrazione con il solo obiettivo di migliorare la trasmissione di notizie, non si tratta quindi di un appalto affidato ad una società che svolge attività professionali legate alla comunicazione e che prevede l’impiego di personale pronto in qualsiasi momento a rispondere a qualsiasi cosa. Se qualche volta può essere sfuggita qualche risposta  me ne sono personalmente scusato con l’interessato. Detto questo e parlando con chiarezza e schiettezza invito chi intende abusare di questo servizio dedicato ai cittadini, utilizzandolo per meri fini politici e quindi compromettendone l’efficacia attraverso l’invio di decine di domande non attinenti alla funzione stessa di NIC a non confondere NIC per uno sfogatoio di problemi personali o rabbia repressa.

Ponte Drapia. Quando partiranno i lavori e quale problematica verrà risolta tramite essi. Dacci, cortesemente, tempistiche e dettagli…

Il contratto è stato stipulato la ditta appaltatrice è l’EDILTECNICA di Lamezia Terme e l’ufficio tecnico della Provincia di Vibo Valentia, già in possesso dell’approvazione del progetto da parte del genio civile, appena fatte le dovute verifiche procederà a dare avvio ai lavori.

L’opera in se stessa avrà la funzione di ripristinare la viabilità di accesso a Drapia Capoluogo attraverso una palificazione e la realizzazione di un muro di contenimento della carreggiata stradale. Detto questo, ritengo necessario che dopo avere garantito la fruibilità della unica via di accesso al centro abitato si debba lavorare per aprire una seconda via di accesso a Drapia. Non sarà semplice ma ci impegneremo con tutte le nostre forze per scongiurare che in futuro si rischi ancora l’isolamento.

Castello Galluppi. Cosa verrà realizzato all’interno dell’edificio, da chi e con quali risorse sarà gestito?

Il complesso monumentale Galluppi ad oggi necessita ancora di interventi di notevole portata, un passo alla volta. Purtroppo nel corso degli ultimi anni, di realmente concreto, poco è stato fatto, la situazione che abbiamo ereditato è la medesima che avevamo lasciato alla fine della mia precedente esperienza amministrativa sicuramente ottima e storica.

Per quanto attiene alla destinazione d’uso è tutto esplicitato nei progetti redatti e finanziati dall’Amministrazione che ho avuto l’onore di guidare  negli anni 2009_2014.

Ad oggi qualcosa si sta muovendo e speriamo di avviare e completare le opere indispensabili e necessarie.

Problemi personale. Alcuni sono andati in pensione, altri probabilmente andranno tra non molto. Altri lo faranno nei prossimi anni. Illustraci, brevemente, per ogni singolo ramo che situazione vi è al momento e come state affrontando le problematiche.

Una partenza in salita. Sapevo dell’area Finanziaria  e dei Tributi ma non immaginavo potessero verificarsi i gravi problemi con i quali stiamo facendo i conti sia con riferimento all’area amministrativa, sia all’area tecnica. Se poi si aggiunge il non rinnovo del Responsabile dell’area Tecnica credo che sia chiaro a tutti quante difficoltà abbiamo dovuto affrontare. Per quanto riguarda il futuro, non appena le emergenze saranno rientrate, valuteremo, unitamente al mio staff, le modalità e le tempistiche necessarie a garantire una funzionalità dell’ente per i prossimi anni.

Non hai assegnato la delega al Turismo e neppure quella alla Cultura…motivo?

Ho ritenuto opportuno assumere personalmente queste responsabilità, così come quella dell’urbanistica.

A metà mandato è possibile l’entrata in consiglio o, magari,  in giunta di uno dei tre non eletti della tua lista?

Parlare di quanto avverrà fra due anni è prematuro. A noi interessa lavorare per risolvere i moltissimi problemi che ci siamo trovati davanti appena insediati. E’ certo che tutti i candidati della lista siano stati scelti per le loro competenze e che ognuno di loro sia una risorsa di enorme valore. Colgo l’occasione per ringraziarli ancora una volta per il contributo che hanno dato e che stanno dando alla squadra. Per ora pensiamo a lavorare, quando sarà il momento valuteremo quali saranno le migliori modalità di coinvolgimento di queste, così come delle altre risorse umane di cui il territorio dispone al fine di contribuire insieme a migliorare la vita di tutti gli abitanti di Drapia. Ogni cosa a suo tempo.

Parliamo dell’imminente futuro. Quali azioni concrete verranno attuate a breve? Elencale, possibilmente, per ogni singola frazione.

Fare un elenco di azioni mi pare semplicistico e riduttivo, suddividerle per frazioni non è una modalità che ci appartiene in quanto noi stiamo operando per un unico territorio che è il comune di Drapia.

 Ciò che posso dire in questa fase è che continueremo a lavorare su più fronti e a vari livelli (dalla gestione del servizio di raccolta dei rifiuti, alla viabilità, dal decoro urbano al servizio idrico, dall’ambiente alla cultura sino al risanamento ed efficientamento dell’ente comunale).

Detto questo stiamo facendo i conti con la delicatissima situazione di bilancio che abbiamo ereditato e che non ci consente di agire nell’immediato come volevamo.

Stiamo tuttavia lavorando per monitorare tutte le occasioni possibili e per essere pronti a coglierle senza perdere nessuna opportunità.

E’ molto presto per dirlo. Ma te lo chiedo lo stesso. Alessandro Porcelli mira a tenere la fascia tricolore anche per il prossimo quinquennio?

La fascia tricolore non è una proprietà né uno sterile vessillo ma un simbolo di responsabilità che serve a ricordare a chi la indossa di non rappresentare se stesso bensì i cittadini di una comunità. Nella mia agenda politica e amministrativa i giorni in rosso non sono le date delle elezioni ma tutti i giorni che separano una scadenza elettorale dall’altra. Si vincono le elezioni per amministrare e non per pensare di vincerne altre.

m.v.

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