Variante Caria – Un mio post del 2010

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Era il maggio 2010 e iniziavano i lavori per la cosiddetta Variante di Caria.

Partecipai, come cronista, all’inaugurazione.

Politici e “tecnici” festeggiarono e ci spigarono che l’opera sarebbe stata completata in tempo e avrebbe portato benefici.

Il sindaco allora era lo stesso di oggi:  Alessandro Porcelli.

Commise un errore – spero lo riconosca a distanza di anni – a stappare, sorridente, la bottiglia di spumante in quanto vi era ben poco da festeggiare, e tantomeno la necessità di ingraziarsi qualche politichello. Ma ricordo bene che, durante l’illustrazione del progetto, il primo cittadino (che, ribadisco,  aveva ben poca responsabilità circa l’opera) fu comunque polemico con i fautori della variante e chiese parecchie spiegazioni assieme a noi giornalisti.

I lavori dovevano terminare nel giugno 2012.

E’ tutto fermo da anni: una distruzione e un degrado senza eguali.

Recentemente il presidente della Provincia Salvatore Solano ha spiegato che a breve il cantiere sarebbe stato riaperto, ma rimane tutto immobile.

Mario Vallone

Iniziano i lavori per il miglioramento della viabilità nell’itinerario che dallo svincolo autostradale delle Serre giunge fino a Tropea. Si tratta della prosecuzione della cosiddetta “Trasversale delle Serre”, la strada di rilevanza strategica in corso di realizzazione che congiungerà Soverato con la Salerno-Reggio Calabria.

La consueta “cerimonia” per la collocazione della prima pietra si è svolta a Caria, frazione di Drapia, comune interessato da buona parte dalle opere di ammodernamento portate avanti nell’ambito del finanziamento di 10 milioni di euro previsto dall’Accordo di Programma Quadro  Infrastrutture di trasporto della Regione Calabria (anno 2003).

Le misure principali incluse riguardano più sezioni del territorio vibonese.

Le opere in questione interesseranno anzitutto alcuni tratti delle provinciali 73 e 14 sul fondovalle del Mesima che verranno ammodernate con la realizzazione di un nuovo tronco stradale di circa 400mt per collegare direttamente le due arterie appena citate ed ampliare il tratto della 73 che va dall’autostrada A3 verso la frazione Piscopio.

Tale strada collega l’entroterra collinare e montano alla città capoluogo di Provincia per cui riveste notevole rilevanza.

Sulla provinciale 17, conosciuta anche come “via dei pioppi”, verranno poi riqualificati tutti i bivi, in particolare quelli di Filandari, Nicotera e Spilinga-Zungri, con la costruzione di tre rotatorie.

Nel centro abitato di Mesiano si provvederà inoltre alla realizzazione di opere per la messa in sicurezza della viabilità pedonale.

Proseguendo sulla stessa strada, all’altezza di Torre Galli, subito dopo l’entrata del comune di Drapia (prima della frazione Caria), verrà realizzata un’altra rotatoria e da questa di svilupperà una strada, di circa due km e mezzo, che sbucherà sempre in una rotatoria all’altezza della chiesetta sconsacrata di S. Agata, vicino al bivio di S. Rocco (quello che porta a Brattirò).

Tale arteria, quindi, avrà un notevole impatto ambientale ed eviterà l’attraversamento di Caria accorciando l’attuale tragitto di 1,5 km. Essa si collegherà infine alla strada che porta direttamente a Tropea accedendovi dal lato stazione.

La data di ultimazione prevista per questi interventi è il 2 giugno 2012.

Hanno preso parte all’incontro di “inaugurazione” il presidente della Provincia Francesco De Nisi e gli assessori della sua Giunta Giacinto Callipo, Pino Barbuto, Maria Salvia e Martino Porcelli.

Presenti anche il consigliere provinciale Carlo Brosio, il Presidente del Consiglio Provinciale Giuseppe Barillaro e il membro dell’assemblea regionale Bruno Censore.

Quasi al completo la Giunta drapiese, guidata dal sindaco Alessandro Porcelli, il quale, con tono leggermente polemico, ha chiesto al presidente De Nisi ed ai tecnici una modifica del progetto tramite l’inserimento di una ulteriore rotatoria, nel tratto di strada in costruzione che attraverserà il suo comune, per favorire il collegamento con il paese di Caria onde evitare che tale frazione venisse relegata in una posizione defilata rispetto alla nuova via di comunicazione.

La posizione del sindaco è quella della stragrande maggioranza della popolazione cariese che, come ha precisato lo stesso primo cittadino, è pronta anche a manifestazioni di protesta qualora non si dovesse venire incontro alle loro aspettative.

In passato sulla vicenda ci sono state anche delle polemiche, qualche accusa, e accese sedute del consiglio comunale. Il Presidente De Nisi ha garantito che verrà valutata la situazione e si cercherà di fare il possibile. Siccome a pochissima distanza del percorso vi è un sito archeologico i cui scavi non sono stati mai portati a termine (le cosiddette “Tombe saracene”  alle quali in precedenza abbiamo dato ampio spazio dalle colonne di questo giornale) abbiamo infine chiesto ai tecnici se tale fatto sia stato tenuto in considerazione. Ci è stato risposto che, dopo un’indagine archeologica a seguito delle prescrizioni della competente Soprintendenza, è stata inserita una lieve modifica del tracciato proprio per preservare tale località.

Mario Vallone

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