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Sabato scorso abbiamo presentato a Brattirò, in una sala gremitissima, la raccolta di poesie di Maria Domenica Vallone, intitolata “Come un girasole”.

Ringrazio pubblicamente tutti coloro che hanno partecipato.

Di seguito il messaggio del prof Pasquale De Luca che, per motivi personali, ha dovuto assentarsi.

Nei prossimi giorni pubblicherò un altro contributo.

Potete richiedere una copia del libro compilando il modulo che trovate al seguente link: vai al sito.

Grazie a tutti e complimenti a Mimma.

AD MAIORA SEMPER.

m.v.

Come un girasole” di Maria Domenica Vallone

Intervento

     Avrei voluto essere qui con voi, in questo giorno particolare, per festeggiare tutt’insieme con gioia e allegria un felice evento: la pubblicazione e la presentazione di un libro di poesia, che arricchisce di umanità lo spirito di chi legge.

Non mi è stato possibile, ma affido le mie poche parole a Mario Vallone che stimo molto per la sua serietà e professionalità: incontrerò successivamente la poetessa, alla quale auguro enorme successo.

     La poesia è un nascere alla vita. Tempra l’animo, addolcisce i sentimenti.

Essa accompagna l’uomo passo passo nel suo cammino, nei momenti lieti e in quelli tristi, nella gioia e nel dolore, è un impulso vitale del cuore che non abbandona mai.

     Ci son diversi tipi di poesia: aulica o scolastica, religiosa o civile, evasiva o impegnata, con temi diversi e con diversi modi di poetare.

     Se la poesia nasce dai sentimenti, è proprio essa che distingue l’uomo dagli altri esseri viventi e lo mette in confronto con Dio, è poi l’autore che sceglie in piena libertà tecniche e tipi di composizione. Che, naturalmente, come per ogni artista, non sono vincolanti, ma può perfezionare, modificare, assumerne altri a lui più congeniali anche sullo stesso tipo di componimento.

     Saluto con piacere la poetessa Maria Domenica Vallone per aver dato a tutti noi una prova sofferta del suo amore nato da un immenso dolore. Lei ha avuto il coraggio di aprire il cuore agli altri, di dire le sofferenze, le lacrime, la tristezza che in un momento particolare della sua vita la hanno improvvisamente avvolta. Avrebbe potuto perdere la speranza, invece la poesia le è venuta in soccorso. L’ha avvicinata a Dio, l’ha portata alla riflessione, l’ha portata alla preghiera. Sì, proprio così: perché la poesia è speranza, ed è anche preghiera. Il più bel modo di staccarsi dalla terra, di vincere la materialità che ci lega alle cose, di spiccare il volo in altre e più elevate dimensioni dominate dalla spiritualità che tutto sovrasta in un ordine perfetto.

     Ringrazio l’editore Mario Vallone per aver pubblicato le poesie di M.D. con graziosità grafica che stimola alla lettura e mette in giusto rilievo la parola affidata alla carta perché venga sussurrata, gridata di porta in porta, venga condivisa con semplicità di gesti da persona a persona. Molto bello il dipinto di copertina, Il girasole del dott. Fortunato Costa, che illumina di speranza l’opera fresca di stampa.

     Non parlo compiutamente del libro, altri lo faranno dopo di me, ma mi ha colpito il modo agile e piacevole della scrittura che a volte si adagia sulla pagina in verso breve, altre volte si dilunga in estensione sul rigo quasi volesse bucare il foglio, andare oltre il margine. Sono accorgimenti che, con la rima che c’è, che non c’è, con l’assonanza, danno la misura della capacità artistica della poetessa che lavora la parola secondo il suo intento, secondo il suo piacimento. E allora troviamo liriche brevi o brevissime, mai lunghissime che possano stancare il lettore. È così che esse, anche nella forma, imprimono per sempre nella pagina il sentimento personale di un momento e lo rendono universale.

     Alcuni titoli, a mo’ d’esempio, per indicare la bellezza della poesia e l’itinerario quasi catartico di un’esistenza che ci conduce alla preghiera: Dentro i tuoi occhi, Baciami il cuore, Tu sei dentro di me, Un bacio per te, Come un girasole, Un sorriso, Una lacrima, L’albero e le foglie morte, Preghiera.

     Un libro, quindi, vivo che vive di sentimenti e di emozioni, che coinvolgono tutti noi e che condividiamo con sincerità di animo con la poetessa.

     Brattirò di Drapia, Scuola Materna, sabato 13 gennaio 2018

Pasquale De Luca

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