“Briatico nel Mondo” a Milano

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Ancora un incontro, un altro pranzo di quelli raffinati, mille progetti per il futuro, riavvicinamenti, tanti racconti e ricordi, nuovi contatti propositivi.

Questi gli elementi del meeting pre-natalizio che si è tenuto, qualche giorno fa, presso le sale della Tenuta “Il Tenchio” di Milano Lacchiarella. Un altro grande incontro che ha riunito tanti briaticesi che risiedono, lavorano, studiano e vivono al Nord, al Centro Italia e all’estero, tutti assieme attorno ad un tavolo per parlare e gustare le eccellenze gastronomiche del luogo.

Un vero paese della Calabria allo specchio, è la Briatico riunita dal presidente dell’associazione, Angelo Melluso, a più di mille chilometri di distanza dal paese, un incontro emozionante e pieno di sentimento, con un pizzico di nostalgia, ma nessuna retorica, tanta voglia di fare continuità di comunità in nome dell’identità.

All’evento del “Tenchio”, antico luogo residenza estiva dei Borromeo e a due passi dalla Certosa di Pavia, erano presenti quest’anno circa ottanta compaesani che hanno trascorso una intera giornata all’insegna della “briaticesità” più genuina. Tante le presenze di “briaticoti” arrivati a Casirate Olona Lacchiarella da luoghi diversi dell’Italia settentrionale e centrale, da Milano, Genova, Torino, Roma, ma anche dalla Calabria, da Briatico e dall’estero, dall’Inghilterra. All’appello c’erano i Bonavita dell’interland milanese, Vittorio Ornaghi, i fratelli Tommaso e Pasquale Prostamo da Torino, Giacomo Bonavita da Londra, Antonio Belluscio da Roma, Fortunato Borello da Melegnano, Mimmo Calabrò, Concetta Riga e Pino Bonaccurso dal Piemonte, il responsabile per l’immagine ed il prestigio dell’Associazione, il soprannominato “ambasciatore”, Pino Gallo da Genova, e poi Totò, Carmelo e Dante Petrarca, la famiglia Dianò, Nino Potertì, Emiliano Matera dalla Liguria, Mimma Melluso… solo per voler ricordare alcuni nomi e cognomi di briaticesi presenti.

Durante il corso della giornata il presidente dell’Associazione Culturale “Briatico nel Mondo”, Angelo Melluso, con Pasquale Prostamo e Pino Bonaccurso della delegazione di Torino e con Filippo Coppola di quella di Milano, hanno voluto ricordare due compaesani recentemente e prematuramente scomparsi, rispettivamente a Milano e Torino, la giovanissima Elisa Napoli e Salvatore Castagna. Il presidente Melluso, coadiuvato dal suo più stretto collaboratore, Filippo Coppola, ha saputo ancora una volta riunificare il popolo briaticese sparso per il mondo sotto il simbolo della Rocchetta, la vetusta torre di avvistamento costiero che rimane forte elemento identitario del paese calabrese.

Durante il corso dei lavori è stata assegnata la targa “Briatico nel Mondo 2017” ad Antonio Matera, il contadino artista di Briatico che dipinge, scolpisce e scrive poesie, a ritirare il premio il figlio Emiliano che oggi studia percussioni all’Accademia Musicale di Genova. “Briatico nel mondo” è un’associazione che nasce a Milano nel 2011 dall’incontro tra briaticesi che risiedono nel Nord d’Italia da vari decenni. “Si è iniziato incontrandosi a pranzo una domenica ed invitando, con il passa parola, altri amici paesani. Noi abbiamo creato comunicazione tra i Briaticesi non residenti che amano Briatico in maniera assoluta ed incondizionata senza altro interesse che l’amore per la propria terra”.

Poi il tema, la traccia fissa del discorso è sempre Briatico, la ridente cittadina calabrese distante mille chilometri da quella tenuta tra le risaie di Casirate Olona, un luogo, la sua gente, i compaesani, i fatti, le storie, la cultura, la memoria e il futuro. Un modo per ritrovarsi ancora una volta e trascorrere una piacevole giornata nella “vicinanza della lontananza di Briatico”.

Franco Vallone

 

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