Tre giorni… a Caria

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Quando si parla di un bene UNESCO nell’immaginario collettivo si pensa spesso a un importante sito archeologico o ad un paesaggio naturale vincolato da tutele specifiche. Un elemento singolare consiste nel fatto che noi calabresi quando ci nutriamo dei prodotti tipici delle nostre terre come frutta, verdura, cereali, legumi e specialmente dell’olio d’oliva, in quel preciso momento un bene riconosciuto dall’UNESCO entra a far parte del nostro regime alimentare, stiamo parlando della Dieta Mediterranea.

La Dieta Mediterranea è un modello nutrizionale diffuso nei paesi che si affacciano nel bacino mediterraneo, foriera di peculiari benefici all’organismo come la prevenzione da cardiopatie e agenti anticancerogeni. Proprio grazie ad una proposta di candidatura dell’Italia è stata riconosciuta dall’UNESCO bene protetto nella lista dei patrimoni orali e immateriali dell’umanità il 16 novembre 2010.

Dal Marocco a Cipro, dal Portogallo alla Grecia, la Dieta Mediterranea è diffusa nelle aree dove storicamente crescono gli ulivi, tanto che un’altra definizione accettata di questo modello alimentare fa riferimento alla dieta praticata nelle regioni dove sorgono gli ulivi.

Un antico proverbio calabrese recita: “Acqua, focu e pani, non si neganu mancu a li cani“. Questi elementi sacri ed essenziali: acqua, fuoco e pane, costituiscono il simbolo dell’ospitalità dovuta al viandante, al pellegrino, all’esule, allo straniero.

Il calabrese offre il suo cuore al visitatore invitandolo al suo focolare, la luce della memoria e il tepore dell’accoglienza, disseta con l’acqua una sete fisica che spesso è anche sete di conoscenza, offre il pane, sia esso quello di Demetra o dell’Eucarestia, generato dalla spiga maturata nei campi arati dalla fatica e dalla speranza.

Possiamo, quindi, immaginare il ruolo strategico che può assumere la Calabria, posta nel centro esatto del Mar Mediterraneo, grembo dalla Magna Grecia, millenario crocevia di innumerevoli culture che hanno lasciato tracce indelebili nella nostra tradizione e identità valoriale. La grande sfida che attende la Calabria verte sull’immenso potenziale di sviluppo economico che il Turismo arricchito da sempre maggiori attrattive venga coniugato alla valorizzazione del miglior modello alimentare al mondo: la Dieta Mediterranea.

La nostra associazione “Libertas” ha subito colto l’invito del Club per l’Unesco di Vibo Valentia e dell’associazione MedExprerience per intraprendere una collaborazione sinergica volta a valorizzare il grande patrimonio enogastronomico del comprensorio di Tropea.

Grazie alla gentile disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Drapia, in particolare del vicesindaco avv. Pino Rombolà, da giovedì 16 fino a sabato 18 novembre prossimo, il Castello Galluppi di Caria sarà aperto per accogliere diverse scolaresche provenienti da tutta la provincia. In questa tre giorni, infatti, i locali dell’antico edificio patrizio, restaurato di recente, saranno adibiti per precisi laboratori artigianali all’insegna della Dieta Mediterranea come il vasaio, l’intreccio del legno, il telaio, il maniscalco e tante altre attività che desteranno il vivo interesse degli alunni e dei visitatori. Dopo la visita del “Castello” e del giardino-ninfeo, le classi potranno degustare una merenda a base di squisito pane e olio, l’elemento base della Dieta Mediterranea, sia per sollecitare le scuole e le famiglie ad educare gli studenti al mangiar sano, ma anche per far riscoprire una tradizione gastronomica che nella “società dei consumi” si sta perdendo a vantaggio delle grandi aziende artefici dell’ingente tasso di obesità infantile presente nel nostro paese.

Ad impreziosire le mattine di questa tre giorni vi avremo diverse aziende e associazioni del territorio: il Club degli artisti la Fenice esporrà tele raffiguranti scene di pesca e di vita contadina, i personaggi animati de “Il Faro” mostreranno alcuni antichi mestieri calabresi, il gruppo folk “Le Chiazzarole” sabato mattina si esibirà in costume con una successiva degustazione della nostra rinomata cipolla rossa offerta da “Delizie Vaticane”. Tante altre associazioni da tutta la provincia collaboreranno per far rivivere il mondo della Dieta Mediterranea nel suggestivo ambiente del Castello Galluppi di Caria.

Seguirà giovedì 30 novembre alle ore 17:30 nella sala convegni del Castello Galluppi un incontro-dibattito inerente alla recente approvazione in Consiglio Regionale della Legge N.54 sulla “Valorizzazione della Dieta Mediterranea” con illustri relatori in ambito medico e l’Accademia Internazionale della Dieta Mediterranea Italiana di Nicotera, concluderanno i lavori i consiglieri regionali Orlandino Greco e Michele Mirabello.

Come presidente dell’associazione storico-culturale “Libertas” ho il piacere di invitare in primis il mondo delle scuole e delle associazioni di Tropea e di tutta la provincia nonché tutti i concittadini per questa tre giorni che si preannuncia ricca di sorprese e di entusiasmo.

Dott. Dario Godano

Presidente dell’Associazione Storico Culturale “Libertas”

 

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