Fortino, Santa Maria, Petrario (Capo Vaticano)

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Sesta puntata dedicata alle spiagge vibonesi, rubrica curata da Agostino Gennaro.

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6-BAIA SANTA MARIA-SPIAGGIA SCOGLI O FORTINO, SANTA MARIA, PETRARIO.

Superata la barriera di imponenti, scogli che separa la baia Aspide-Fortino dalla baia Santa Maria, che si inoltra nel mare e culmina con lo scoglio della Galea, appare la spiaggia di Santa Maria con la sua bellissima sabbia bianca e un mare trasparente e variegato.

Questa è la prima, salendo, della lunga serie delle stupende spiagge di Capo Vaticano.

La tradizione popolare per una più precisa individuazione dei luoghi, la divide in tre zone: Scogli o Fortino, Santa Maria e Petrario, ognuna raggiungibile da un proprio tronco di strada.

A questa baia dedichiamo un po’ più di spazio poiché oltre ad essere luogo di villeggiatura è un villaggio di pescatori con la sua storica chiesa.

La chiesa dedicata a S. Maria di Loreto

(Notizie tratte da un articolo di Don Pasquale Russo).

Ha origini come edicola votiva dedicata alla Beata Vergine della Misericordia, sul finire del XVI secolo. Nel corso del XVII secolo divenne chiesa campestre di piccole dimensioni per i contadini e i pescatori.

Venne ampliata durante il XVIII secolo con finestre e porte laterali, e dedicata a Maria S.S. di Loreto (1731). Subì danni a causa del terremoto del 1783.

La croce votiva venne eretta nel 1784, a circa 100 metri di distanza dal mare, e costituiva il limite del percorso della processione nel giorno della festa. Durante l’occupazione francese, nel 1806, l’edificio venne spogliato di gran parte dei materiali, destinati alla costruzione un fortilizio militare a sud della baia.

Nel 1815, dopo la sconfitta dei francesi nella battaglia di Sant’Eufemia e la loro fuga, gli abitanti distrussero il forte e ricostruirono la chiesa, aumentandone la lunghezza e l’altezza. In quell’occasione fu collocata la statua attuale della Vergine nella nicchia adornata da stucchi e pitture.

Dopo il terremoto del 1905 fu innalzato il campanile a vela come appare adesso.

Nel 2002 è stato realizzato il restauro completo dell’interno, arricchito da un altare costituito da un blocco monolitico di granito locale. Nel 2008 è stata benedetta la Porta del mare, il portone di bronzo scolpito dal maestro Vincenzo Varone dell’Accademia dell’Aquila, che richiama nelle formelle gli eventi che contraddistinguono la storia del Santuario.

Le foto storiche della chiesa e dal villaggio le ho prese dal diario di un amico.

Agostino Gennaro

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