Teatro Ricadi – Stagione 2016

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FB_IMG_1467645923905Prende il via il 5 agosto, la prima edizione di Avvistamenti Teatrali, la manifestazione promossa da Pro Loco Capo Vaticano, in collaborazione con Associazione Amici del Mare e Croce Azzurra di Tropea e Ricadi.

        Alla Torre Marrana di Ricadi il teatro è andato in scena per quasi dieci anni, eppure nel 2014 – in concomitanza con le incertezze amministrative del Comune – l’anfiteatro era caduto in stato di abbandono. Un gruppo di giovani volontari lo ha ripreso in mano l’anno successivo organizzando una rassegna estiva, che quest’anno torna sulla scena in una veste completamente rinnovata.  Avvistamenti Teatrali è un piccolo grande festival. Quattro date per quattro venerdì di agosto, con un cartellone che intende coniugare l’attenzione per la nuova drammaturgia con la capacità di comunicare al grande pubblico.

        Il nome della manifestazione è ispirato al suggestivo sito archeologico che l’accoglie: la Marrana è per definizione una torre di avvistamento.  In passato da questo luogo si scrutava il mare per avvistare i velieri dei saraceni. Gli uomini di vedetta sulla Torre Marrana non facevano altro che vedere. Quello sguardo definiva chi erano gli altri – al di là dell’orizzonte – e chi eravamo noi. Oggi, dopo circa cinquecento anni, ci riuniamo ancora là e guardiamo di nuovo verso il mare, per avvistare sul palcoscenico storie affascinanti. Spettacoli che tornano a interrogarci su chi siamo noi, facendoci sorridere, commuovere e sognare.

Avvistamenti vuole porsi come un osservatorio privilegiato, ovvero un luogo in cui poter vedere il lavoro di compagnie che di solito non transitano nella provincia di Vibo Valentia, con lo scopo non solo di intrattenere, ma di formare anche nuove generazioni di pubblico. In un territorio dove i teatri attivi più vicini distano almeno cento chilometri, questo piccolo festival inizia un percorso per colmare questa enorme lacuna culturale.

        Si inizia non a caso il 5 agosto con una prima regionale: Le Vacanze dei signori Lagonia della compagnia Teatro di Lina, un testo al contempo ironico e commovente che ha per protagonisti una coppia di anziani calabresi, interpretati da Francesco Colella e Mariano Pirrello.  Nonostante la lingua sia densa di inflessioni dialettali regionali, lo spettacolo è qui proposto per la prima volta in Calabria, dopo essere andato in scena con successo a Roma, Milano e Napoli.

        Il 12 agosto è la volta di Va’ pensiero che io ancora ti copro le spalle di Giuseppe Vincenzi, con Dario De Luca e il musicista Paolo Chiaia. Un affresco ironico dell’Italia di oggi e dei nostri vizi di sempre attraverso un susseguirsi di brani musicali e sketch divertenti. Uno spettacolo che s’ispira alla tradizione del teatro canzone di Gaber per ridere del nostro tempo.

        La terza data è un appuntamento imperdibile con uno degli interpreti e drammaturghi più premiati del teatro italiano: il calabrese Saverio La Ruina. Il 19 agosto andrà in scena Polvere, spettacolo che racconta un rapporto amoroso problematico, che rischia di scivolare verso il possesso e la violenza. Sul palco con La Ruina, l’attrice Cecilia Foti. In un’annata di quotidiane cronache di femminicidio, Polvere è un spettacolo necessario per riflettere, un testo che analizza il formarsi del pensiero violento, prima ancora che diventi gesto visibile.

        Si chiude di nuovo con le risate il 26 agosto con il divertentissimo Coppia aperta, quasi spalancata, un famoso testo di Dario Fo e Franca Rame del 1982 che racconta le schermaglie amorose di una coppia: un percorso ironico che parte dal matrimonio, passando per il tradimento, per arrivare fino al divorzio e una nuova vita. Una vera e propria radiografia dell’amore. Sul palco gli attori Alessandra Faiella e Valerio Bongiorno, per la regia di Renato Sarti. Unica data non dedicata alla nuova drammaturgia, il testo di Fo e Rame si pone come termine di confronto con le proposte dei nuovi autori: un filo rosso lega questi quattro spettacoli, che raccontano in modi diversi delle storie d’amore, dagli anni in cui il divorzio faticava a entrare nei costumi, fino alle coppie che scoppiano ai tempi di facebook.

        Ogni sera il pubblico avrà la possibilità di votare attraverso un indice di gradimento, assegnando allo spettacolo più apprezzato il premio Avvistamenti  Teatrali 2016.

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