Durante l’incontro del 20 novembre a Drapia tra l’Amministrazione comunale, l’amministrazione provinciale di Vibo Valentia, la cittadinanza, la stampa ed il prefetto Giovanni Bruno per discutere del rischio isolamento del paese capoluogo del comune (CLICCA QUI PER LEGGERE IL POST) avevo “approfittato” della situazione per chiedere espressamente al Presidente della Provincia Andrea Niglia di far rimuovere l’ammasso di fango che da nove mesi (si, nove!) ostruisce metà carreggiata per circa 30 metri della strada provinciale dal bivio di Ciaramiti fino a località Biluscia.
Niglia aveva promesso che la settimana successiva avrebbe provveduto alla risoluzione del problema, tuttavia il fango è ancora li.
Poche decine di minuti di lavoro di una ruspa sarebbero bastati per eliminare questa vergogna della vergogna.
Quanto può costare questo intervento? Quale ostacolo burocratico può giustificare un simile, assurdo, ritardo?
Quel giorno ho chiesto spiegazioni di questa situazione al neopresidente, la risposta, prima della promessa che sarebbe intervenuto entro p0chi giorni, è stata: “Ti pari facili!?”.
Mah.
Ormai siamo nel fondo più fondo del fondo. L’ente Provincia non è in grado di realizzare neppure un lavoro urgentissimo di poche centinaia di euro. Questa in questione è la strada che collega l’entroterra alle spiagge di Capo Vaticano. Questa è inoltre la strada che porta ai centri spesa più importanti del circondario. Come può continuare a rimanere in quelle condizioni?
Altre volte ho pubblicato video e foto dello stato in cui versa il tragitto, specie i 30 metri invasi dal fango dal febbraio scorso: oggi evito di riproporre quelle immagini perché non mi va di urtare ulteriormente la vostra sensibilità ed indurvi al disgusto più totale.
Penso che un ritardo simile per la rimozione di cumuli di fango da una strada trafficata non si sia mai verificato in nessun luogo del pianeta Terra.
L’appello, oltre che a Niglia, ora lo ripropongo per l’ennesima volta rivolgendomi ai consiglieri provinciali, specie a quelli della zona: fate qualcosa per rimuovere quel fango, non è possibile che nell’Anno del Signore 2014 (anzi: 2015) non si trovino il modo ed i soldi per intervenire.
E’ una cosa da poco ma per i tanti che percorrono quella maledetta strada ogni giorno significa parecchio.
Per cortesia, date un segno, minimo, di vita; almeno voi, cari consiglieri: dimostrate di esistere.
MarioVallone
