Giornata Custodia Creato, protagonista la scuola

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Beatrice Lento
Beatrice Lento

Una splendida e inattesa giornata di sole ha fatto da cornice alla celebrazione della nona Giornata della Custodia del Creato, finalizzata quest’anno alla salute dei paesi e della città.

L’Istituto Superiore tropeano ha raccolto con immediatezza ed entusiasmo l’invito, rivolto dalla Diocesi, di condividere l’evento e, assumendosi il compito di animare l’intera mattinata, ha deciso di dare alla manifestazione il valore di inaugurazione dell’anno scolastico.

La giornata scelta dal Vescovo,  il 4 Ottobre S. Francesco,  ed il collegamento con tematiche ecologiste, care alle scuola tropeana che, con il Liceo Scientifico “Pietro e Paolo Vianeo” detiene, da più di 10 anni, la bandiera verde di International Echoschool, hanno determinato la scelta delle iniziative approntate, tutte di stampo ambientalista. I quattro cortei studenteschi, provenienti dai vari indirizzi di studio hanno sfilato con striscioni e bandiere inneggianti alla tutela e alla valorizzazione del territorio e gli strumenti a percussione suonati dai ragazzi, in un clima di grande festa, hanno richiamato l’attenzione di tutta la comunità.

Alle 10,00 in punto, 300 ragazzi, in rappresentanza dei quattro Indirizzi,  considerati gli spazi ristretti a disposizione, si sono seduti, a cerchi concentrici, nello spiazzale antistante la Chiesa di S. Maria dell’Isola che, restituita al culto, dopo 10 di interdizione, è diventata l’emblema di un augurio che muove dal cuore di tutti i Tropeani: la rinascita della città.

Sotto un sole cocente, l’armonia, creata dalla bellezza del sito e dalla grazia delle perfomance musicali e recitative degli studenti, ha realizzato un palcoscenico d’eccezione, splendida cornice all’altrettanto straordinario messaggio rivolto ai giovani dal grande architetto tropeano Luigi Giffone. “Da foglia pronta a cadere, ha detto Giffone, mi rivolgo a voi, foglioline tenere e delicate per dirvi: crescete in adorazione della bellezza che vi circonda! Il creato con la sua perfezione ecosistemica dev’essere una lezione di vita per tutti noi, mettiamo da parte ogni competitività e desiderio di prevaricazione per vivere in simbiosi con tutti i viventi. Rispettiamo, ammiriamo e custodiamo gelosamente il mare, i fiumi, le vecchie costruzioni, evitiamo di essere schiavi delle moderne tecnologie perché dobbiamo, piuttosto padroneggiarle”.

Molto belle anche le parole dei sacerdoti don Gaetano Currà, don Piero Furci e don Nicola De Luca che hanno invitato a costruire una rete di speranza fondata sulla triade sobrietà, condivisione e cura ed hanno anche riportato il sogno del nostro vescovo: che tanti giovani si mettano insieme veramente per custodire il creato. A chiudere la serie di interventi i ragazzi del Progetto Policoro, promosso dalla CEI, che ha lo scopo di aiutare i giovani disoccupati e sottoccupati a fondare cooperative e piccole imprese. La visita alla chiesa ed al giardino a picco sul mare hanno concluso il momento magico consumatosi sullo scoglio ed hanno invogliato gli studenti ad immergersi nella festa corale svoltasi sulla spiaggia del “Mare Piccolo”dove  protagonisti sono stati tutti i 900 alunni dell’Istituto con i rispettivi docenti.

Il flash-mob “Il cerchio della vita” ha dato il via, seguito da canti musiche e danze spensierate: uno splendido inno di ringraziamento all’insegna della giovinezza fresca e pulita.

La celebrazione che ha visto il protagonismo degli studenti delle Superiori si è conclusa nella mattinata mentre la serata ha dato spazio, oltre al momento sacro della S. Messa, celebrata dal Vescovo, anche ad un incontro-dibattito riservato alle Istituzioni e ai Cittadini. “Nell’intervento che mi è stato richiesto” dichiara la dirigente Lento” ho ribadito l’importanza dell’azione educativa della scuola che sta facendo tanto sul versante della cultura della legalità, della cittadinanza attiva,  dell’ecologismo, delle pari opportunità e dell’intercultura. Noi guidiamo i nostri giovani a guardare al di là dell’interesse personalistico per scoprire il vantaggio del benessere comunitario ed indichiamo i pericoli , primi tra tutti quella delle dipendenze e delle mafie, tracciando come strada maestra i valori che, essendo intimi, nessuno ci potrà mai togliere”. Splendida giornata quella vissuta dagli studenti tropeani e perfettamente in linea con l’invito di papa Francesco: “In fondo tutto è affidato alla custodia dell’uomo ed è una responsabilità che ci riguarda tutti. Siate custodi dei doni di Dio!”

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