Polia accoglie il Vescovo

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Il vescovo tra il vicesindaco ed il sindaco
Il vescovo tra il vicesindaco ed il sindaco

Tre giorni di intensa spiritualità a Polia, ed una comunità raggiante per la gioia di poter ospitare la guida spirituale della diocesi, mons. Luigi Renzo.

Il saluto di benvenuto nella chiesa parrocchiale di Sant’Enrico Imperatore con il parroco padre Giuseppe Passarelli, le autorità e molti fedeli, accorsi per prendere parte alla celebrazione eucaristica.

Nella giornata di domenica la santa messa nella chiesa di San Nicola, poi in quella di Maria Santissima di Loreto e, nel pomeriggio, la visita agli ammalati. Il giorno successivo l’incontro con le scuole e la visita, come da programma, al municipio, dove ad attenderlo c’erano amministratori e dipendenti.

Il saluto cordiale  del sindaco Carmelo Bova che, al pari di altri amministratori, aveva già avuto occasione di rivolgere un pensiero al vescovo, poi l’intervento del vicesindaco Domenico Amoroso che ha tratteggiato un quadro completo della storia del paese, fino ai nostri giorni.

“Un centro- ha spiegato Amoroso – dalla storia antica, spopolatosi nel tempo ed in buona parte distrutto dalla forza cieca dei movimenti tellurici datati 1659, 1783 e 1908, e ricostruito su tre crinali che oggi presentano una condizione topografica articolata, resa ancora più ostile dalla serie di dissesti idrogeologici che non pochi danni stanno arrecando alla nostra piccola comunità e che sembrano non interessare le istituzioni superiori, competenti per materia. Nel corso dei secoli – ha aggiunto il vicesindaco – tante menti eccezionali hanno qui trovato dimora: Pasquale Pizzonia, già direttore della Compagnia Italiana del Turismo al Ministro della Pubblica Istruzione del primo Governo De Gasperi; Enrico Molè, nipote dell’omonimo magistrato e presidente del tribunale di Catanzaro; Giuseppe Amoroso, Giudice della Gran Corte civile napoletana nel 1835; Fortunato Gaccetta, artista scultore contemporaneo, al quale l’amministrazione comunale del tempo ha dedicato un ricco e completo Museo; il teologo e filosofo Nicolò Lorè; Giuseppe Molè, sacerdote e patriota. Gli insegnamenti di questi figli illustri -ha concluso Amoroso- e di  tanti altri che, giorno per giorno, edificano per noi un mondo migliore, valgono a testimoniare un impegno civile e politico che diventa, con le parole di Vittorio  Bachelet, dovere quale parte non secondaria del dovere generale di carità, cioè amore e servizio, da esercitare con propria personale responsabilità in coerenza con la fede cristiana che professiamo.

E’intervenuto poi l’ex sindaco Franco Sorrenti, il quale si è soffermato sulla necessità di mettere in campo una forza di volontà non comune in queste realtà che vanno a spopolarsi, per riaprire le porte alla speranza di un più sereno vivere quotidiano. Nel suo appassionato intervento, l’ex sindaco Bruno Chiaravalloti ha ricordato l’abbraccio di Papa Francesco a Gioele e Gabriele, figli di Elisa e Franco Pujia, affidati alle carezze ed alle dolci e speranzose attenzioni del Vescovo di Roma, durante un recente incontro in San Pietro.

Ha preso la parola, dopo la gentile consegna dei doni da parte dell’amministrazione, consistenti in alcuni testi su Polia, una targa ricordo ed un piatto in ceramica con lo stemma comunale, realizzato dalla professoressa Ester Senese, mons. Renzo, il quale citando le parole di sua Santità ha detto che “la speranza non delude, non dobbiamo rinunciare alla speranza e, anche nella tormenta, andare avanti, essere noi stessi e, con le nostre azioni, consegnare segni di fiducia e di conforto per tutti”.

Sulla necessità di procedere con interventi, particolarmente sulle chiese delle frazioni Menniti e Cellia, evidenziati dagli amministratori, da tanti cittadini e, in ultimo, dal tecnico comunale, geometra Mario Galati, l’alto prelato ha assicurato che sarà data, nei limiti delle disponibilità, giusta attenzione alle problematiche rilevate.

Il saluto, infine, della consigliera Marilisa Pizzonia assieme ad un sentito arrivederci a presto, prima d’ incontrare il consiglio pastorale e di concludere, serenamente, l’attesa visita che tanta gioia ha arrecato a tutti i cittadini poliesi.

Il buon esito della visita è stato inoltre garantito dalla costante presenza delle forze dell’ordine operanti sul territorio: Carabinieri, Corpo Forestale, Polizia locale.

foto di gruppo

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