Il Comune di Stefanaconi vara un piano a favore delle persone non autosufficienti

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Il Comune di Stefanaconi ha provveduto alla pubblicazione, nell’Albo pretorio comunale, degli avvisi relativi alle prime iniziative del “Piano d’intervento a favore delle persone non autosufficienti”. Nel dettaglio le prime due linee d’intervento, realizzate nell’ambito dei progetti regionali “Focus” e “Radici”, prevedono la possibilità di usufruire di un Assegno di cura per disabili gravi non autosufficienti o, in alternativa, di Assistenza domiciliare per anziani e disabili.

Per ciò che attiene alla prima linea d’intervento, si prevede l’erogazione di un assegno dell’importo di 210 euro, mensile o una tantum, destinato a soggetti con disabilità risultante da apposita documentazione ai sensi della legge 104\92 (art. 3, comma 3) ed in possesso di un Indicatore della situazione economia equivalente (Isee) non superiore a 13.000 euro per l’anno 2012.

L’Assistenza domiciliare è, invece, rivolta ad anziani oltre i 65 anni con ridotta autonomia a causa di disabilità certificata o a disabili impossibilitati allo svolgimento autonomo delle normali attività quotidiane di cura della persona e di vita sociale. La disabilità deve risultare da apposita documentazione ai sensi della legge 104/92 o da invalidità civile superiore ai 2/3. Anche in questo caso il reddito Isee del nucleo familiare, relativo al 2012, non deve superare 13.000 euro.

Gli avvisi e la relativa modulistica sono disponibili on-line sul sito del Comune (www.comune.stefanaconi.vv.it) e presso gli uffici comunali mentre la data di scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 31 luglio prossimo.

                L’Assessore alle politiche sociali, il vicesindaco Annunziata Fiorillo, presentando il Piano, ha dichiarato: «Le finalità di tale piano sono in particolare quelle di sostenere la qualità di vita delle fasce sociali più svantaggiate, di facilitare la loro piena integrazione in ogni contesto, di valorizzare la domiciliarità e, non ultimo, di alleviare l’impegno quotidiano dei nuclei familiari. Il progetto prevede, inoltre, l’attivazione di un Pua (Punto unico di accesso) Front office, in collaborazione e ad integrazione del Pua distrettuale dell’Asp di Vibo Valentia e in raccordo con il comune capofila. L’attività svolta dalla figura professionale in esso presente sarà supportata dall’operatore previsto dall’azione del Pia (Piani individualizzati di assistenza, in modo da consentire l’accesso al mercato del lavoro, attraverso una borsa lavoro, a persone diversamente abili. Durante il prossimo anno scolastico vi sarà inoltre la possibilità di avere nella scuola la presenza di una figura professionale (logopedista, psicologo) per l’arricchimento del processo formativo dei bambini diversamente abili».

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