Da Riva del Garda a Ricadi, una piattaforma tecnologica per partecipare attivamente alla vita dell’amministrazione

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E’ fissata per il prossimo venerdi 12 luglio a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, la riunione d’avvio del trasferimento delle buone pratiche tra il Comune di Riva del Garda e il Comune di Ricadi.

Si tratta del programma AGIRE che prevede il finanziamento governativo di buone esperienze amministrative, che possono essere trasferite da un’amministrazione comunale a un’altra. Nel caso specifico si tratta di una piattaforma tecnologica molto avanzata che è già in uso nei comuni del Trentino.

Il sindaco di Ricadi Pino Giuliano

Il programma prende il nome di Sensorcivico e consiste di un software gratuito disponibile sui telefoni di ultima generazione attraverso il quale i cittadini possono segnalare al Sindaco problemi di ogni natura e partecipare a ogni fase della vita amministrativa. Siamo nel campo della democrazia deliberativa, che prevede un ruolo molto attivo dei cittadini, che non si devono più limitare a votare ogni cinque anni, ma partecipare alla vita dell’amministrazione giorno per giorno.

Le segnalazioni specifiche dei cittadini, anche attraverso scatti fotografici, passano direttamente agli uffici competenti, perciò il cittadino può avere accesso diretto alla struttura amministrativa senza burocrazia e in maniera efficiente. Inoltre, il programma consente, per la prima volta, di misurare le opinioni dei cittadini, attraverso referendum, o con consultazioni di massa via internet sugli argomenti più importanti del governo locale.

Il comune di Riva del Garda, in accordo con il Consorzio dei Comuni Trentini ha scelto Ricadi per trasferire questa tecnologia, sia perché i due comuni hanno analoghe tematiche (il carico turistico, la bellezza paesaggistica), sia perché hanno intravisto nella cittadina calabrese un particolare sforzo di amministrare con pieno coinvolgimento dei cittadini.

“Il nostro comune – ha detto il Sindaco Giuseppe Giuliano – è orgoglioso di questa scelta dei comuni trentini che, da un lato riconosce i nostri sforzi per fare del Comune la casa di tutti e dall’altro ci permette di sperimentare, primi in Italia, al di fuori della Provincia di Trento, una tecnologia che spinge i cittadini a partecipare alla vita della nostra comunità. Vogliamo essere un comune sempre più efficiente e sempre più trasparente. Questo gemellaggio ci porterà a condividere un progetto di buon governo che già in Trentino sta dando ottimi frutti.”

La riunione di venerdì apre una fase progettuale che dovrà concludersi entro tre mesi, dopo di che nei sei mesi successivi il programma sarà realizzato e permetterà a Ricadi di dotarsi della nuova tecnologia già all’inizio del nuovo anno.

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