Mare calabrese sporco? Segnalatelo al numero verde dell’Arpacal

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L’Assessore regionale alle Politiche Ambientali Francesco Pugliano ha sottoscritto, insieme alla Direzione Marittima della Calabria e all’Arpacal Calabria, il rinnovo del servizio numero verde “SOS pronto intervento mare 2013”. Il protocollo si ripropone l’obiettivo di coordinare l’attività di monitoraggio sullo stato del mare calabrese con l’attuazione di misure di controllo e pronto intervento, finalizzate all’individuazione e rimozione delle cause di fenomeni di inquinamento delle acque marino-costiere. Lo strumento principale sarà il numero verde 800.33.19.29, già istituito presso l’Arpacal ed attivo tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 18.00, fino al primo settembre, al quale potranno pervenire le segnalazioni, le denuncie e le richieste di intervento dei cittadini. La novità per quest’anno è legata all’andamento delle segnalazioni pervenute che sarà consultabile, in tempo reale, su un apposito sito web. Alla conferenza stampa hanno preso parte, inoltre, il Direttore Generale di Arpacal Sabrina Santagati e il Direttore Marittimo della Calabria Gaetano Martinez. La struttura Arpacal aprirà un fascicolo in ordine a ogni intervento segnalato e attiverà i propri tecnici per i controlli del caso, classificandolo in base alla gravità dell’accertamento. La Direzione Marittima, di comune accordo con l’Arpacal, svolgerà la propria attività di competenza in base a quanto già concordato nell’ambito del “protocollo d’intesa e atto di convenzione” sottoscritto nel mese di maggio. Altra novità per l’estate 2013 sarà anche la presenza di un laboratorio mobile per analizzare, al momento, determinate situazioni critiche.
“Dopo i positivi risultati conseguiti lo scorso anno, durante il quale si sono registrati 1041 segnalazioni – ha dichiarato l’Assessore Pugliano – riproponiamo e rafforziamo questo servizio, per consentire a cittadini e turisti di segnalare ogni tipo di criticità riguardante il mare. Allo stesso tempo vorremmo anche stimolare a denunciare eventuali abusi o illeciti. Ringrazio l’Arpacal e la Direzione Marittima per il lavoro e il grande gioco di squadra che siamo riusciti a mettere in campo, in grado di incidere notevolmente in questo settore. Grazie all’attività dello scorso anno – ha aggiunto l’Assessore Pugliano – siamo riusciti a delineare una sorta cartella clinica del mare calabrese, basata su dati scientifici e certificati, con delle zone rosse per ogni provincia. Sul sistema depurativo, il servizio non è ancora efficiente e permangono dei difetti infrastrutturali e gestionali. Pensiamo che le azioni messe in campo serviranno a superare questi difetti compreso quello culturale. In quest’ultimo caso, auspico – ha concluso l’Assessore Pugliano – che i cittadini calabresi contribuiscano affinchè certi episodi non si verifichino più”. “Questa attività non andrà a sostituirsi alle attività di controllo ordinarie – ha dichiarato il DG dell’Arpacal Santagati – ma si aggiungerà ad esse, abbiamo messo in campo 50 unità di personale, che saranno impegnati anche fuori dagli orari di servizio. Abbiamo creduto in questo tipo di iniziativa – ha aggiunto Sabrina Santagati – che ci ha permesso di individuare criticità che, altrimenti, non avremmo conosciuto e di effettuare azioni correttive e sanzioni”. “Grazie ad un grande spirito di collaborazione – ha dichiarato il Direttore marittimo della Calabria Martinez – nel 2012 sono arrivati risultati positivi. Il problema non è circoscritto, tuttavia, solo al periodo estivo, come dimostrano i numerosi interventi che facciamo tutto l’anno, l’ultimo in ordine di tempo, la scorsa settimana, che ci ha permesso di individuare un’area vastissima con deposito di fanghi nella zona di Lamezia, tra l’area industriale e il depuratore”.

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