La Calabria si apre alla Turchia

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Il vento della Turchia è un vento profumato, costante, incessante, che accarezza tutto quello che incontra avvolgendolo in una dimensione quasi irreale, dove i tramonti mozzafiato sul Bosforo si fondono col canto dei muezzin, creando una magia familiare per chi si sente cittadino del sud del mondo. Il Meltemi turco, oggi, ha deciso di lasciare le sue coste per soffiare sulla sala consiliare di Palazzo Luigi Razza e partecipare alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa tra la Città di Vibo Valentia, il Consolato Generale Onorario di Turchia a Brindisi e la Camera di Commercio Turca in Italia, promettendo così di diventare il “nuovo” vento del futuro calabrese. Ad accogliere i rappresentanti della Turchia, oltre al sindaco della città Nicola D’Agostino, a Mario Ciclosi, Commissario della Provincia di Vibo Valentia ed a S.E. Monsignor Luigi Renzo, Vescovo della Diocesi di Mileto, anche Michele Lico, Presidente Camera di Commercio di Vibo Valentia, Antonio Gentile, Presidente Confindustria, Pasqualino Barbuto, Presidente Vibo Sviluppo, Paolo Marzio Consulente della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, Michele Pannia, sindaco della vicinissima San Gregorio d’Ippona, e, naturalmente, l’Assessore agli affari istituzionali del Comune di Vibo Valentia, Nicolino La Gamba che ha personalmente curato, insieme a Franco De Simeis, i rapporti con le istituzioni turche ed il Protocollo d’Intesa.

Una Turchia in continua crescita quella raccontata da S.E. Console Generale Onorario della Repubblica di Turchia a Brindisi, Pinar Bolognini, dal Vice Presidente della Camera di Commercio Turca in Italia, Giulio Romano, da Marco Bolognini, Segretario Generale della Camera di Commercio Turca in Italia e da Loredana Agostinacchio Guercia Sammarco, Addetta alle relazioni internazionali del Consolato Generale Onorario della Turchia a Brindisi, una Turchia che ambisce a diventare, entro il 2023, la decima potenza economica del mondo. Turismo ed energie rinnovabili l’immediato futuro in cui hanno già creduto anche più di mille imprese italiane, avvantaggiate dalla rapidità dei servizi di un paese in cui la crescita è ormai quotidianità e gli incentivi statali si mostrano cospicui, concreti, e pensati per essere duraturi nel tempo. Il 2012 ha visto il Governo Turco varare diverse forme d’agevolazione alle imprese (anche a quelle “straniere”) tutte mirate all’incremento delle attività produttive, nell’idea di una crescita completa e costante per un paese che si prepara a festeggiare, esattamente fra dieci anni, il centenario della Repubblica e che decide, per l’occasione, di disegnarsi un’immagine moderna e multiculturale. Un sistema di incentivi indiretti, della durata massima di 12 anni, finalizzati ad affiancare nel tempo l’imprenditore che decide di investire in Turchia per esportare o anche solo per trasferire parte della produzione aziendale senza lasciare l’Italia,  portando magari fra i bagagli del ritorno anche il know how di un paziente e faticoso successo costruito all’estero, capace, speriamo, di contaminare e stimolare la nostra economia regionale. Esenzione Iva e dazi doganali, supporti sui contributi previdenziali, agevolazioni sui tassi d’interesse, finanziamenti fino all’85% dell’importo ed erogabili in massimo 90 giorni, esenzione sulla ritenuta d’acconto, terreni ceduti gratuitamente, sono solo alcune delle proposte turche elencate da Giulio Romano.

L’imminente apertura della sede della Camera di Commercio Turca a Vibo Valentia offrirà la possibilità di creare una rete di collaborazioni sinergiche che promuovano non solo lo sviluppo di rapporti commerciali ed economici ma anche di ogni forma culturale ed amichevole fra due paesi fino ad oggi tanto simili quanto lontani,  e che, nelle intenzioni delle rappresentanze diplomatiche ed istituzionali turche, quanto di quelle italiane, si avvicineranno anche grazie alla promozione ed in seguito alla possibile apertura di voli di linea  della Turkish Airlines che possano collegare in maniera rapida la Turchia agli aeroporti calabresi. Anche la costruzione di rapporti navali di vario genere negli obiettivi dei rappresentanti turchi. Dalle crociere nei nostri mari, alla promozione di pacchetti turistici ad hoc, fino all’istituzione di regate veliche internazionale come l’Izsmir-cup che lo scorso anno ha fatto tappa a Siracusa e che magari potrebbe promuovere a tappa finale proprio Vibo Valentia.

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