“Il PDL di Vibo Valentia in totale stato confusionale”

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“Il PDL di Vibo Valentia in totale stato confusionale.

Michelangelo Mirabello

I lanci di agenzia di queste ore in ordine al passaggio di sette Assessori e del Sindaco di Vibo Valentia alla nuova formazione Fratelli d’Italia, con lo svuotamento del PDL della città di Vibo Valentia, che oltre al Sindaco perde altresì il coordinatore cittadino, evidenziano il vuoto clamoroso di direzione politica all’interno del Popolo della Libertà Vibonese.

Siamo in attesa delle motivazioni di questo importante passaggio, ma chi segue la politica sa che certe scelte nascono da un evidente scollamento all’interno del PDL.

E’ evidente in effetti che lo scatto di reni dell’intera classe dirigente della città rappresenta la logica conseguenza del totale fallimento della gestione del partito operata da Nazzareno Salerno ed Alfonsino Grillo.

Avevamo largamente preventivato che l’atteggiamento di totale servilismo dei due coordinatori Vibonesi del PDL, abituati ad obbedire col cappello in mano agli ordini superiori dell’imperatore Scopelliti, avrebbe comportato gravi scompensi ad un partito oramai totalmente svuotato, che naviga a vista, nel quale il distacco fra la base ed i gruppi dirigenti sta diventando ogni giorno più profondo.

C’è un sistema di potere, costruito da veri e propri avventurieri, che ogni giorno mostra crepe più profonde, che si avvia ad un crollo fragoroso, che presto vedrà decadere altri e più importanti presidi di democrazia in territori superficialmente ritenuti al servizio di progetti individuali.

Il gesto del Sindaco D’Agostino e dei suoi Assessori è da considerarsi il primo grande segnale politico di insofferenza nei confronti di Scopelliti e dei suoi luogotenenti, che, proprio in questa delicata fase di formazione delle liste per le elezioni politiche non hanno esitato a svendere il territorio vibonese per piccoli interessi di bottega, e per strampalati e personali progetti di carriera, sacrificando una intera classe dirigente per continuare ad asservire il vorace presenzialismo di Scopelliti e delle sue listarelle coca cola.

Queste vicende stigmatizzano ancora una volta l’atteggiamento politico di alti dirigenti del PDL, che hanno svenduto senza troppi scrupoli la sanità Vibonese, che continuano a svendere il nostro territorio in mille occasioni, come è accaduto ad esempio qualche mese fa, quando ancor prima che fosse decretata la soppressione della Provincia di Vibo Valentia, precorrendo i tempi in maniera bieca, Nazzareno Salerno firmò insieme ad altri consiglieri Regionali un documento che prevedeva il passaggio del nostro territorio sotto la Provincia di Catanzaro.

E del resto, come definire la cultura politica di chi come Grillo non esita a candidarsi nella lista Grande Sud senza porsi minimamente scrupoli, mantenendo al contempo la carica di coordinatore provinciale del Popolo della Libertà?

La campagna elettorale si apre dunque con questo primo grande segnale di cedimento del Centrodestra, che parte proprio dai territori più trascurati e più indeboliti dalle scelte politiche di dirigenti incapaci di alzare la testa e rivendicare ruoli e riconoscimenti per Vibo Valentia e la sua Provincia.

Il colpo decisivo a questa piccola e confusionaria armata Brancaleone che ancora scorazza per la Calabria senza idee e senza progetti sarà sferrato il 25 Febbraio, quando anche da Vibo Valentia partirà, grazie al sostegno di migliaia di democratici e democratiche liberi da condizionamenti e giochi di potere, un progetto per il Governo del Paese e della Calabria in grado di spazzar via definitivamente questa triste parentesi Italiana e Calabrese.”

                                                                                                        Michele Mirabello

                                                                                  Coordinatore Provinciale Partito Democratico

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