Polia, circa tre anni fa la frana: aumenta la sensazione di abbandono

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Una sensazione di indifferenza verso il malessere della popolazione poliese che indigna la cittadinanza e chi l’amministra, al punto tale da spingere i politici del Comune a prendere carta e penna e rivolgersi direttamente ai massimi responsabili della tutela del territorio nel nostro Paese.

Questo è successo a Polia negli ultimi tempi.

Ha dato voce a questa indignazione, con due missive rivolte al Presidente della Giunta regionale della Calabria, on. Giuseppe Scopelliti ,ed al Ministro dell’Ambiente prof. Corrado Clini, l’Assessore alla Cultura del Comune di Polia, avv. Domenico Amoroso, che oggi ritorna sul tema, amareggiato ma non sopraffatto dal triste corso degli eventi, per sollecitare l’accelerazione delle procedure burocratiche necessarie all’avvio dei lavori di ripristino del tratto di strada provinciale dilavata dalla frana del febbraio 2010.

Nessun risultato evidente si è verificato ad oggi, a distanza di quasi tre anni dal disastroso crollo della carreggiata stradale che ha isolato parte dell’abitato di Polia e drasticamente ridotto l’assolvimento delle funzioni essenziali allo svolgimento della vita quotidiana degli abitanti del posto, per la maggior parte anziani.

A rappresentarle le loro esigenze l’intera Amministrazione comunale e, particolarmente, la tenacia dell’Assessore Amoroso che nuovamente denuncia “la situazione surreale che i cittadini di Polia sono costretti a vivere, ormai, da 34 mesi, tra enormi difficoltà negli spostamenti e forti disagi agli esercenti attività commerciali.”

Nel novembre del 2010 veniva siglato un accordo di programma tra Regione Calabria e Ministero dell’Ambiente che prevedeva lo stanziamento di 700.000 euro per il recupero del costone di località Ponte Scuro. Ma ancora nulla di concreto (o quasi) è avvenuto per far partire i lavori.

“Oltre all’immediata predisposizione di un percorso alternativo per le autovetture”, ha affermato Domenico Amoroso, “realizzato dall’Amministrazione provinciale e fortemente voluto dall’allora Presidente, ing. Francesco De Nisi, null’altro di concreto è stato posto in essere per alleviare gli infiniti disagi che è costretta a vivere la popolazione del mio paese.”

Recentemente, tuttavia, è stata data notizia dell’affidamento delle indagini geognostiche propedeutiche agli interventi di mitigazione del rischio frana da parte dell’Ufficio del Commissario straordinario delegato, per un importo di poco più di 16 mila euro.

L’accorato intervento dell’amministratore locale si conclude con una domanda che sintetizza le speranze di tutti i cittadini di Polia: “quanto tempo ancora dovremo attendere prima di poter nuovamente percorrere la provinciale che collega le Frazioni Trecroci e Cellia del nostro Comune?”.

La frana che ha spezzato in due il territorio comunale creando enormi disagi alla popolazione poliese

 

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